Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Firenze–Livorno–Arezzo–Pistoia–Grosseto–Lucca–Pisa–Prato
Di Pietro Fanti
Un ritrovamento “esplosivo” in tutti i sensi quello occorso a Montepulciano – più precisamente ad Acquaviva. Un ordigno bellico, infatti, è stato scovato all’interno di un canale di scolo alto più o meno 35 centimetri (secondo quanto detto da alcuni abitanti), forse mosso o messo alla luce anche a causa dei temporali degli ultimi giorni. Un luogo abbastanza inusuale ed evidentemente poco battuto, seppur siano passati diversi decenni dalla probabile (ma pur sempre ipotetica) posa di quella che, a tutti gli effetti, è considerabile bomba. La zona della scoperta, tra l’altro, è ad un passo da Poggio Alla Sala, un “colle” – anzi “poggio”, come recita il nome – che nel corso della Seconda Guerra Mondiale era stato un deposito di munizioni dell’esercito tedesco. “Domenica 17 settembre – ha scritto su Facebook il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini – è stato segnalato da un passante, ai Carabinieri della Stazione di Acquaviva (Montepulciano) il rinvenimento di un ordigno bellico all’interno di un fosso di scolo delle acqua al di fuori della sede stradale di transito nei pressi di via di Poggio Pagano, a Montepulciano. Si tratta di un proiettile di mortaio, risalente presumibilmente al secondo conflitto mondiale. L’area del rinvenimento è una zona isolata, con l’abitazione più vicina che insiste a circa 200 metri dal luogo del rinvenimento. Non risultano presenti tralicci, pali della luce o altre infrastrutture presenti o strutture sensibili. Si è messa subito in moto la macchina della sicurezza – ha concluso – a partire dai Carabinieri della Stazione di Acquaviva che hanno interessato l’Amministrazione Comunale. I Carabinieri di Acquaviva hanno contestualmente richiesto l’intervento degli artificieri (2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza (Comando Forze Operative Nord di Padova) per disinnescare l’ordigno. L’area è stata circoscritta e interdetta alle persone con apposite segnalazioni e cartelli di pericolo in lingua italiana e inglese, si raccomanda comunque di tenersi a distanza e di adottare comportamenti improntati alla massima attenzione e prudenza”.
Foto-Fonte: https://www.gazzettadisiena.it/trovato-un-ordigno-bellico-a-montepulciano-intervengono-gli-artificieri/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo