Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
La capitaneria di porto di Pescara ha ritrovato, nella tarda mattinata di ieri (18 febbraio), materiale bellico risalente alla seconda guerra mondiale. Immediatamente è scattato l’allarme, con gli uomini in divisa che hanno segnalato tale rinvenimento alla locale prefettura. Come spiega una nota della capitaneria di porto, il residuato bellico, scoperto all’interno delle reti di un peschereccio, consisteva in una cassetta logistica che dentro aveva due colpi completi della lunghezza di circa 90 centimetri. Di conseguenza è stato attivato, come da prassi in questi casi, il dispositivo di sicurezza: si è provveduto a interdire la zona portuale interessata e, contestualmente, ad assicurare un adeguato presidio con il personale della guardia costiera. Questa mattina (19 febbraio) sono state effettuate le relative operazioni di disinnesco e rimozione, facendo poi brillare l’ordigno del secondo conflitto mondiale, potenzialmente esplosivo. A supporto di tale delicata procedura è arrivato sul posto anche il personale militare del 6° Reggimento Genio Pionieri (Comando Forze Operative Sud di Napoli) dell’Esercito italiano di stanza a Roma e al Comune di Vicoli, che si è occupato di mettere a disposizione il luogo appositamente individuato per azioni del genere. Prezioso, altresì, è stato il supporto di polizia, carabinieri e guardia di finanza. Tutto si è concluso nel migliore dei modi intorno alle ore 10:30, permettendo così la ripresa della regolare funzionalità dell’area portuale e delle connesse attività commerciali. La capitaneria di porto esprime soddisfazione per la perfetta riuscita degli interventi, sottolineando che “il predetto dispositivo di sicurezza, avviato venerdì scorso, sotto l’efficace complesso coordinamento della prefettura di Pescara, ha visto coinvolti personale della Questura, carabinieri e mezzi terrestri e navali della Direzione Marittima, Reparto Operativo aero-navale della guardia di finanza” e, soprattutto, che tutto quanto “si è svolto attraverso una efficiente, repentina e sinergica azione tra le compartecipanti forze di polizia, operanti sul territorio, a presidio della sicurezza e della pubblica incolumità”.
Foto-Fonte: https://www.ilpescara.it/cronaca/ritrovamento-materiale-bellico-seconda-guerra-mondiale-foto.html
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo.