Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Napoli–Avellino–Caserta–Benevento
Stava percorrendo i sentieri montani il giovane che nei giorni scorsi a Tramonti, sulla Costiera Amalfitana, ha scoperto la presenza di una bomba a mano tra la vegetazione. Un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale restituito dopo quasi ottant’anni dal sottosuolo del Monte Sant’Angelo, a 1444 metri sul livello del mare. Allertati i Carabinieri, questa mattina sono intervenuti gli artificieri del 21° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito Italiano di stanza a Caserta (Comando Forze Operative Sud di Napoli) che in fase di monitoraggio del suolo hanno rinvenuto anche alcuni bossoli e un’altra bomba a mano. Entrambi gli ordigni sono stati disinnescati sul posto, in sicurezza. All’operazione, a cui è seguita la bonifica dell’area, hanno assistito i Carabinieri della locale stazione con i colleghi della Forestale. Si tratta di due bombe a mano di fabbricazione americana risalenti al secondo conflitto bellico, quando la catena dei Monti Lattari fu teatro di bombardamenti e combattimenti durante lo sbarco alleato della mattina del 9 settembre 1943 sulla spiaggia di Maiori. Il Valico di Chiunzi era un avamposto strategico (c’era un’importante installazione radio) e dopo i continui bombardamenti, in pochi giorni gli americani riuscirono a conquistare quelle alture prima di quel momento in mano tedesca.
Foto-Fonte: https://www.ilvescovado.it/it/sezioni-25/cronaca-1/tramonti-soperte-due-bombe-a-mano-a-monte-sant-an-100851/article
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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