Esercito Italiano–Marina Militare
Crotone–Reggio Calabria–Catanzaro–Vibo Valentia
Gli studenti delle classi Quinte dell’IM Licei “Tommaso Campanella” di Belvedere M.mo parteciperanno al progetto “Testimoni di pace” dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra (ANVCG). Le attività di laboratorio, organizzate per lunedì 17 febbraio 2025 dalle ore 10:00 alle 12:00 nella palestra dell’Istituto, saranno gestite dalla prof.ssa Santa Vetturi, Comitato nazionale Promotori di pace ANVCG nell’ambito del tema “Il cammino della pace”, e dal dott. Enzo Potenza, Consigliere provinciale sez. ANVCG Bari nell’ambito del tema “La guerra non finisce quando tacciono le armi” e saranno avviate dopo i saluti della Dirigente scolastica, dott.ssa Annina Carnevale, e una breve introduzione del vicepreside, prof. Ercole Lattari, e della prof.ssa Francesca Rennis, organizzatori dell’incontro. Lo scopo del progetto, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio regionale, è quello di mettere insieme testimoni dei conflitti di ieri (Seconda Guerra Mondiale) e testimoni dei conflitti di oggi (profughi e rifugiati delle recenti e attuali guerre) al fine di rendere i giovani “agenti attivi dei processi di cambiamento” e “promotori di una cultura della “pace”. La testimonianza di vittime civili di guerra di ieri (italiane) e di oggi (straniere) avrà lo scopo, fondamentale di rendere più tangibile la realtà della guerra agli appartenenti a generazioni che, per la loro età, non possono che percepire la guerra stessa come un’eventualità lontana nello spazio e nel tempo e priva di una sua dimensione materiale, ben distante dal loro quotidiano, una realtà cioè con cui essi prendono contatto solo attraverso i mezzi di comunicazione contemporanei, per loro natura immateriali. La somiglianza tra le esperienze di chi oggi fugge dai drammi della guerra e di chi ieri, in tenera età, ha subìto gravi conseguenze e sofferenze durante la Seconda Guerra Mondiale o – anche dopo, per lo scoppio di ordigni bellici inesplosi in tempo di pace – renderà possibile offrire ai giovani partecipanti una cognizione non solo intellettuale ma anche emotiva del fenomeno bellico. Una cognizione che stimolerà una naturale comprensione del fenomeno e un’empatia per tutti coloro che, ancora oggi, sono vittime dei conflitti e delle guerre, con la naturale voglia di mettersi in gioco. Le attività dei laboratori didattici saranno, inoltre, integrate con la realizzazione di appositi percorsi formativi per giovani “promotori di pace” e di laboratori di progettazione partecipata, così da rendere effettivo il passaggio di “testimone” fra chi ha vissuto/sta vivendo sulla propria pelle il dramma della guerra e le nuove generazioni chiamate a costruire un futuro di pace, così da offrire ai giovani gli strumenti per agire in una dimensione protetta e partecipata. Il Progetto “Territori di Pace”, sviluppato nell’ambito del protocollo d’intesa siglato fra l’ANVCG e il MIM e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Calabria, è finalizzato anche a diffondere tra gli studenti i valori della pace, della solidarietà e della cittadinanza attiva, nonché quelli fondanti della nostra Costituzione, quali la democrazia, la libertà e la giustizia sociale.
Foto-Fonte: https://www.radiodigiesse.net/territori-di-pace-lunedi-17-febbraio-incontro-ai-licei-tommaso-campanella-di-belvedere-marittimo/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo