Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Seicento alunni coinvolti dal progetto “Testimoni di pace”

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Seicento alunni coinvolti dal progetto “Testimoni di pace” per educare le giovani generazioni ai valori di pace, memoria e solidarietà. Questo percorso, promosso dalla sezione di Arezzo dell’AnvcgAssociazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, giungerà all’epilogo martedì 9 maggio con l’incontro finale con le classi della scuola secondaria di primo grado “Martiri di Civitella” di Badia al Pino a cui verrà proposta un’esperienza a diretto contatto con i testimoni dei conflitti di ieri e di oggi. L’appuntamento farà affidamento anche sulle parole del padre comboniano John Hammond che concluderà i laboratori spiegando ai ragazzi come, quotidianamente, rendersi protagonisti e costruttori di pace. L’incontro è orientato a fornire una conoscenza intellettuale ed emotiva del fenomeno bellico per stimolarne la comprensione, la percezione del dramma e l’empatia per le vittime delle guerre, attivando così una consapevole presa di coscienza sull’importanza di un percorso condiviso di costruzione della pace. Questi obiettivi sono perseguiti attraverso l’ascolto delle testimonianze dirette o multimediali di chi oggi fugge dai tanti conflitti attualmente in corso nel mondo e di chi ieri ha subito gravi conseguenze e sofferenze per la Seconda Guerra Mondiale o per lo scoppio di ordigni inesplosi in tempo di pace. A quest’ultimo tema sarà dedicato un particolare focus per spiegare come riconoscere un residuato bellico e come comportarsi in caso di ritrovamento, permettendo agli studenti di toccare con mano i resti di granate, esplosivi e munizioni per favorire una formazione utile anche per la prevenzione degli incidenti. L’incontro all’Istituto Comprensivo “Martiri di Civitella” rappresenta l’epilogo di un progetto che, realizzato grazie al contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha preso il via nel mese di gennaio e ha fatto tappa in decine di classi di scuole di diverso ordine di tutto il territorio provinciale, spaziando dai bambini delle scuole elementari ai ragazzi delle scuole superiori. Attenzione e interesse verso le tematiche trattate da Ulisse Domini, Pietro Poponcini, Loretta Zatini e altri volontari dell’ANVCG hanno caratterizzato ogni laboratorio, a testimonianza della sensibilità e dell’attenzione riposte a tutte le età verso i temi della pace. Questo percorso troverà ora compimento sabato 27 maggio quando i locali della Borsa Merci di Arezzo ospiteranno l’evento regionale finale di “Testimoni di pace” alla presenza dei rappresentanti dell’ANVCG di tutta la Toscana. «Civitella in Val di Chiana – spiega il presidente Domini, – è un borgo che durante la Seconda Guerra Mondiale è stato luogo di uno dei più feroci eccidi della follia nazista. Ci sembra dunque simbolico concludere il percorso di “Testimoni di pace” proprio con gli alunni di questo territorio, promuovendo una consapevolezza verso i fatti del passato e un’educazione ai principi di democrazia, libertà e giustizia con la finalità di rendere i giovani studenti “agenti attivi dei processi di cambiamento” e “promotori di una cultura della pace”».

Foto-Fonte: https://www.arezzonotizie.it/attualita/seicento-alunni-progetto-testimoni-pace.html

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia

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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

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