SASSARI. Gli ordigni, due granate e una spoletta, di fabbricazione austriaca, risalenti al Primo conflitto mondiale e in seguito risultati ancora attivi, erano nascosti in una cassa di legno. E sono stati rinvenuti ieri, mercoledì 11, casualmente dal personale impiegato nella biblioteca universitaria di Sassari, durante la catalogazione di antichi documenti. Abbastanza per allarmare gli studiosi che hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. A prendersi cura dei residuati bellici gli uomini del reggimento genio della Brigata “Sassari”, che hanno messo in sicurezza i pericolosi cimeli e ha permesso a tutti coloro che lavorano all’interno della struttura di riprendere le normali attività. Oggi gli artificieri del 5° guastatori hanno messo in sicurezza li hanno trasportati presso una cava nelle vicinanze di Sassari e li hanno fatti brillare. Niente di difficile per il 5° reggimento genio guastatori di Macomer che, oltre a mantenere sempre forze sempre pronte per interventi di pubblica calamità, grazie alla sua peculiare preparazione tecnica, è specializzato proprio delle delicate operazioni di messa in sicurezza e bonifica dei residuati bellici. L’intervento odierno è la seconda operazione di bonifica della settimana: infatti, negli scorsi giorni, i “Sassarini” del 5° reggimento hanno messo in sicurezza e fatto brillare, un razzo di segnalazione rinvenuto da un pescatore nella foce del Rio Santu Milanu, nei pressi di San Giovanni Suergiu (Carbonia-Iglesias).
Foto-Fonte: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2017/04/13/news/sassari-ordigni-della-grande-guerra-ritrovati-in-biblioteca-intervengono-gli-artificieri-della-brigata-1.15191104