Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Treviso–Venezia–Belluno–Padova–Verona–Rovigo
E’ stato fissato per martedì 30 maggio
Tra le 9.00 e le 9.30 l’intervento di rimozione dell’ordigno bellico ritrovato nella zona di Col Roigo lo scorso 12 aprile. Si tratta di una granata d’artiglieria di 75 millimetri di diametro e 27 centimetri di lunghezza, classificata “di limitate dimensioni”. L’attività di bonifica, coordinata dall’8° Reggimento Guastatori Paracadutisti “Folgore”, consisterà nella neutralizzazione dell’ordigno, del quale non è stato possibile identificare con certezza i circuiti di attivazione sulla base della documentazione fotografica pervenuta. L’intervento è tecnicamente definito come “semplice”, sulla base della tipologia dell’ordigno e del sito esposto. La distanza di sicurezza indicata dai tecnici per le operazioni di rimozione è quantificata con un raggio di 85 metri sul piano orizzontale dal punto in cui è ubicato l’ordigno.
Nella mattinata di martedì 30
sarà predisposta un apposita ordinanza comunale per limitare la circolazione su via Col Roigo, in quanto la zona di sicurezza sarà di 170 metri e di conseguenza intercetterà la viabilità comunale. «Ringrazio – dichiara il sindaco di Romano d’Ezzelino Simone Bontorin – tutti coloro che si stanno adoperando per questo intervento: la Prefettura di Vicenza, i Carabinieri, il Comando Forze Operative Nord, il Reggimento “Folgore”, operatori e volontari della Croce Rossa. Pur non trattandosi di una bomba di grosse dimensioni, sarà comunque un sollievo sapere che da martedì non sarà più lì. L’intervento non richiede una “zona rossa”, ma è un momento delicato per il quale chiedo la massima collaborazione a tutti i cittadini, restando, come hanno fatto in queste settimane, alla dovuta distanza dalla zona e portando pazienza per i disagi che si dovessero verificare, ma che spero siano molto ridotti». Romano d’Ezzelino, 28 maggio 2023
FotoFonte: https://www.vicenzareport.it/2023/05/28/romano-dezzelino-rimozione-ordigno-bellico-zona-col-roigo/
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo