CIVIDALE. Sono state trovate in un nascondiglio, nella fase d’avvio dei cantieri in una casa disabitata da cinque anni e in via di ristrutturazione. Due bombe da mortaio della seconda guerra mondiale, a prima vista in buono stato di conservazione, sono spuntate davanti agli operai che stavano avviando il risanamento dell’edificio, acquistato di recente da una famiglia che ha scelto di trasferirsi a Cividale. La zona in cui erano custoditi i residuati bellici è stata subito perimetrata e resa off-limits a fini di sicurezza. La ditta ha chiamato i carabinieri della Compagnia di Cividale, subito intervenuti per un sopralluogo, e gli artificieri, che dovrebbero provvedere a stretto giro a un accurato esame degli ordigni e al loro disinnesco. L’abitazione (sulla cui esatta ubicazione l’Arma mantiene uno stretto riserbo per non intralciare in alcun modo le procedure di messa in sicurezza) era vuota ormai da tempo. L’ultima inquilina era una signora del 1929. Possibile, si limitano a dire dalla Compagnia cittadina, che le bombe – finite chissà come nell’alloggio – fossero celate da una cinquantina d’anni: vennero nascoste e nessuno più le avvicinò. I carabinieri non divulgano i dettagli per evitare che si originino situazioni di curiosità, magari, e dunque di pericolo per la pubblica incolumità. La vicenda segue a distanza ravvicinata quella, limite, della bomba a mano rinvenuta da un ragazzino in un bosco delle Valli e portata a scuola (alle medie di San Pietro al Natisone) per capire che cosa fosse quel misterioso oggetto.
Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2016/04/27/news/ristrutturano-una-casa-e-trovano-due-bombe-1.13374259
Foto: messaggeroveneto.gelocal.it