Marina Militare–Esercito Italiano
Caserta–Avellino–Salerno–Benevento
Nello specchio d’acqua antistante il faro di Capo Miseno a Bacoli è stato ritrovato un presunto ordigno bellico adagiato sul fondale. Per la pubblica sicurezza l’area marittima è stata interdetta al transito, alla sosta, all’ormeggio, alla fonda di qualsiasi unità navale o marittima, compresa la pesca, l’immersione subacquea e la balneazione. E’ quanto ha comunicato l’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli. Si tratta precisamente dell’area nel punto di coordinate Lat. 40°46.909’ N – Long. 014°05.476’E (Datum – WGS84). Lo specchio acqueo interessato all’interdizione ha un’area circolare di raggio pari a 200 metri di ampiezza. Oltre aver reso l’area marittima off-limits, le unità navali in transito in prossimità dello specchio acqueo dovranno prestare massima attenzione, tenendosi a debita distanza e adottando eventuali misure aggiuntive “suggerite dalle regole di comune prudenza al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo”.
Fonte: https://www.pozzuolinews24.it/rinvenuto-ordigno-bellico-faro-miseno-bacoli/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo