Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Sono state completate questa mattina, nella nuova zona portuale di Molfetta, le operazioni di bonifica dopo il ritrovamento di alcuni residuati bellici. Gli artificieri dell’Esercito, provenienti dal 11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia, (Comando Forze Operative Sud di Napoli) unità specialistica alle dipendenze della Brigata Pinerolo, insieme al nucleo S.D.A.I. (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Taranto, appartenente al Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei” della Marina Militare, hanno recuperato e neutralizzato 25 residuati bellici della Seconda Guerra mondiale, tra cui bombe d’aereo da 30 libbre, di nazionalità inglese. Una attività di bonifica “complessa”, “inserita nel quadro dell’accordo di programma per la bonifica delle aree portuali, sottoscritto tra il Ministero dell’Ambiente, la Regione Puglia, l’ARPA Puglia e l’ICRAM (Istituto Centrale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica Applicata al Mare), ha visto una stretta collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte a livello locale. Le operazioni, condotte in condizioni di massima sicurezza, viene sottolineato in una nota, “si sono concluse con successo e senza causare alcun disagio alla popolazione residente”. Tali attività di bonifica rientrano tra i compiti istituzionali dell’Esercito e della Marina Militare, che collaborano con le autorità civili locali per garantire la sicurezza del territorio.
Foto-Fonte: https://www.baritoday.it/cronaca/ordigni-bellici-nel-porto-di-molfetta-artificieri-in-azione-per-la-bonifica.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo