Esercito Italiano–Marina Militare
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Residuati bellici tra vecchie masserizie abbandonate. Per l’esattezza due proiettili di artiglieria riemersi in un caseggiato di via San Marco, a Pisogne, prossimo a un massiccio intervento di riqualificazione. A rinvenire i due ordigni (alti circa 30-40 cm) sono stati alcuni addetti alla rimozione di quanto ancora contenuto nello stabile. Comprensibile l’allarme suscitato, con conseguente attivazione dei carabinieri della vicina stazione, i quali hanno transennato lo stabile e allertato i colleghi artificieri di Milano. Questi ultimi hanno rimosso i due proiettili, non è chiaro risalenti a quale conflitto mondiale, e li hanno fatti brillare in luogo sicuro. Ispezionato l’intero stabile, non sono stati ritrovati altri residuati.
Foto-Fonte: https://www.giornaledibrescia.it/sebino-e-franciacorta/pisogne-due-proiettili-d-artiglieria-riemergono-nel-vecchio-stabile-1.3932977
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo