Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Frosinone–Coreno Ausonio–Monti Ornito
L’episodio è accaduto nel weekend, protagonista il sorano Rocco Maltesi il quale, in una escursione tra i monti Ornito e Faito nel territorio comunale di Coreno Ausonio, in compagnia delle sezioni del CAI di Cassino, Terni ed Esperia, ha rischiato di mettere i piedi su alcuni ordigni inesplosi, per cui potenzialmente attivi, risalenti alla seconda guerra mondiale. Quattro le bombe da mortaio rinvenute tra i boschi, (6° Reggimento Genio Pionieri di Roma–Comando Forze Operative Sud di Napoli) documentate dalle immagini prodotte da Rocco. Quando si fanno escursioni o passeggiate tra i monti, da esperto delle montagne Rocco Maltesi, come gli operatori del Club Alpino Italiano, consigliano di rimanere sempre sui sentieri appositamente contrassegnati dal CAI: sono percorsi sicuri, più agevoli, già collaudati. Rocco inoltre ricorda che la Linea Gustav, ma comunque i rilievi dei Vescini in generale, conservano non pochi ordigni ancora pericolosi; non a caso spesso vengono rinvenute carcasse di animali, soprattutto bovini, completamente dilaniate ed è facile ipotizzare che abbiano calpestato una delle bombe disseminate tra la selva. La storia ci rammenta che sui monti Aurunci Orientali l’esercito di Hitler aveva realizzato la cosiddetta “Linea Gustav”, ovvero la principale linea difensiva fortificata nell’Italia Meridionale, dall’Adriatico al Tirreno, ideata per contrastare l’avanzata del nemico: in questi luoghi si sono combattute le battaglie decisive che portarono alla disfatta dei tedeschi. Per mesi i soldati di entrambe le fazioni hanno calpestato le nostre montagne. Rimanere sui sentieri contrassegnati dal CAI significa non correre alcun rischio in tal senso, per passeggiare è necessario prestare la massima attenzione se non si vuole saltare in aria.
Foto-Fonte: https://www.frosinonenews.eu/passeggiata-in-montagna-rischia-di-finire-in-tragedia-ordigni-bellici-inesplosi-sul-cammino-degli-escursionisti/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo