Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Grosseto–Pistoia–Livorno–Lucca–Pisa–Arezzo–Massa-Carrara–Siena–Prato
Un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale è stato rinvenuto in un vigneto vicino alla Sp 79 via Lucardese, in una zona rurale di Montespertoli. La bonifica dell’area è prevista per l’8 marzo (Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore–Comando Forze Operative Nord di Padova). Nel frattempo, è stata istituita una fascia di sicurezza attorno al punto del ritrovamento. La comunicazione è stata ricevuta dalla Prefettura di Firenze. Si tratta di un residuato bellico lungo circa 30 centimetri nei pressi di un vigneto distante pochi metri dalla Lucardese. Nella relazione del Comune si dà conto anche dell’intervento dei Carabinieri. L’area del rinvenimento è stata delimitata con fettuccia bianca e rossa. Come accennato, la zona è prettamente rurale: l’abitazione più vicina dall’ordigno è a circa 180 metri, mentre dal lato opposto, a circa 330 metri, si trova la piccola chiesa Santa Maria a Corfecciano, posta sempre lungo la Sp 79. L’ordinanza firmata dal sindaco, Alessio Mugnaini, fa divieto a chiunque di transitare o permanere all’interno dell’area delimitata con fettuccia bianco-rossa, calcolata per un raggio di 124 metri dal punto del rinvenimento. La zona sarà ‘liberata’ a bonifica avvenuta. Succede di tanto in tanto, sui colli di Montespertoli, in Valdelsa e nella valle della Pesa, di trovare residuati bellici. Tutta questa zona fu oggetto di intensi combattimenti al passaggio del fronte nel luglio del 1944. Sotto l’incalzare delle truppe alleate, quelle tedesche avevano eretto qui le linee di difesa. Erano importanti le infrastrutture della Valdelsa. Erano fondamentali i ponti sulla Pesa: era chiaro che, una volta passata questa linea, Firenze sarebbe stata degli Alleati. Il Chianti e le due valli furono zona di guerra, ed ancora oggi si riscontrano i segni nella campagna: bombe, schegge, temporanei rifugi scavati nei banchi di ciottolo ed argilla (a Montespertoli c’è anche un percorso che consente il loro tracciamento).
Fonte: https://www.lanazione.it/empoli/cronaca/ordigno-bellico-03559f50
Foto: Archivio
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo