Esercito Italiano–Marina Militare
Frosinone–Viterbo–Rieti–Latina
Il residuato bellico è stato trovato durante i lavori, la Polfer non ha neanche dovuto interrompere la circolazione ferroviaria. Visto il periodo “esplosivo”, dopo quello di ieri e l’altro a San Gordiano, un terzo intervento si è verificato venerdì pomeriggio a Santa Marinella dove sono in corso i lavori di ammodernamento della stazione ferroviaria. Una ditta specializzata in carotaggi, al lavoro nello slargo di cantiere fra i binari e la palazzina che ospita la stazione dei Carabinieri in piazzale Matteotti ha ricevuto un segnale che stava ad indicare presenze metalliche nel sottosuolo. Effettuato lo scavo in sicurezza, è venuto fuori un residuato bellico risalente al secondo conflitto mondiale. Probabilmente una munizione di cannone, grande quanto una bottiglia d’acqua. Un problema non da poco, visto che in linea d’aria l’ordigno è stato ritrovato a meno di 50 metri dai binari. Sono stati avvertiti i militari lì vicino che poi, per competenza, hanno girato l’intervento alla Polfer di Civitavecchia. Gli agenti hanno preso in carico la questione, facendo arrivare gli Artificieri da Roma. Tuttavia, l’assenza di spoletta ha reso innocua la bomba, tant’è vero che la circolazione ferroviaria non è mai stata interrotta ed è stato interdetto il traffico solo su via Crispi giusto il tempo necessario alla rimozione. Gli specialisti hanno messo in sicurezza l’ordigno per poi portarselo via.
FotoFonte: https://www.terzobinario.it/home-page-civitavecchia/refresh=3&edlocale=civitavecchia
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo