Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Ordigni bellici e notizie distorte

Categories: Bonifica perché,Editoriali

Che il compito principale di biografia una bomba sia monitorare il rinvenimento, l’emergenza, la modalità con cui è rinvenuto un residuato bellico è ormai risaputo da ogni lettore o visitatore di questo sito web e colgo questa occasione per ringraziarli tutti. Ma come monitoriamo? Le nostre fonti sono i giornali che citiamo ad ogni notizia e per questo siamo riconoscenti anche alle testate giornalistiche. Tuttavia vorrei più precisione quando una redazione deve confrontarsi con i residuati bellici inesplosi. Difatti ho notato che la notizia per i cronisti sia il brillamento dell’ordigno. Ma intellettualmente rinchiusi in questa ultima fase i giornalisti non raccontano come sia stato rinvenuto il residuato e il pericolo sicuramente generato.  Fosse solo questo con l’aiuto della logica avrei superato ogni problema. Purtroppo le notizie possono davvero fuorviare e prendo come esempio le due notizie pubblicate oggi riguardanti i rinvenimenti di Frigento e Ceccano. Frigento. La gazzettadiavellino.it pubblica: “Carabinieri fanno brillare ordigno bellico a Frigento” e questo non è vero perché l’operazione è stata condotta e portata a buon fine dal 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta dell’Esercito. Ora mi chiedo può un cronista commettere un errore di tale calibro? Stesso discorso per i due residuati di Ceccano rinvenuti lungo le sponde del fiume Sacco. Chi avrebbe trovato gli ordigni? E in quale circostanza? (Questi sono i punti fermi delle notizie riguardanti i residuati bellici). Anche in questo caso il redattore di turno spiega che l’operazione e stata condotta dal Nucleo specializzato dei Carabinieri. Potrebbe andare bene se non fosse che nella foto si nota un mezzo dell’Esercito. “Giovanni di che ti lamenti” direbbe un lettore, e continuerebbe “lo sai che l’argomento residuati bellici è sempre stato classificato come tema di serie b o addirittura di serie c”. Giusto, ma anche no! Biografia di una bomba nasce nel 2006 con la versione Aruba, successivamente con biografiadiunabomba.blogspot.com, fino a giungere alla versione attuale. Nella prima e seconda versione i cardini principali delle notizie erano: chi aveva trovato l’ordigno e la modalità del rinvenimento. Al contrario in questa versione del sito, la notizia è chiusa in chi ha distrutto il residuato, ma purtroppo sbagliano anche questo.

Giovanni Lafirenze

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