Lecce–San Cataldo- Molo di Adriano
Ancora un allarme bomba a San Cataldo. Ancora nella zona del molo di Adriano, sito archeologico nevralgico per la ricostruzione della storia del territorio e ancora non adeguatamente valorizzato. A ritrovare la bomba, stavolta, un sub, che ha provveduto subito a segnalarne la presenza avvisando la Capitaneria di Porto. Si tratta dell’ennesimo ritrovamento in quella zona, giacché lo scorso ottobre di segnalazioni simili ne sono state fatte due, con successive operazioni di disinnesco, e lo scorso marzo, in seguito a una violenta mareggiata, sulla spiaggia della marina di Lecce vennero ritrovate trenta bombe a mano. Per questo, gli addetti ai lavori ritengono che, durante la seconda guerra mondiale, proprio in corrispondenza del sito archeologico sorgesse un bunker, con relativo deposito di armamenti bellici, poi finiti nelle acque intorno al molo. Nonostante le ripetute operazioni di bonifica di Capitaneria e Marina militare, quello specchio acqueo, dunque, riserva ancora sorprese. Per questo, con l’ordinanza numero 91, la Capitaneria ha interdetto le attività di navigazione e di pesca in un raggio di centro metri dal molo, metri che diventeranno 500 nel momento in cui l’ordigno verrà fatto brillare.
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È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali