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Canale 5 ha raccontato la storia dell’isoletta del Garda, che ora è «bomb free». Il sindaco di Brenzone: «È stata bonificata ma è ancora interdetta ad ogni attività. Va restituita ai cittadini»
Anche Canale 5 si occupa dell’isola del Trimelone, che sbarca sui teleschermi nazionali. Con un servizio andato in onda domenica scorsa, il Tg5 ha parlato dell’isolotto di fronte ad Assenza e ha citato il docufilm girato oltre un anno fa dal regista Mario Vittorio Quattrina. «Sul lago di Garda nel comune di Brenzone», ha detto il Tg5, «c’è un’isola, lunga 260 metri e larga 60 che si chiama Trimelone. È piccolissima, ma lì ci è passata la storia». Il glorioso passato, fino all’interdizione. Poi via con i richiami storici, a partire dal 1158 con il riferimento a Federico Barbarossa, per poi passare «all’esercito di Napoleone che vi installò dei cannoni per difendere quel territorio», fino alla Prima guerra mondiale e poi all’ultima intervista di Mussolini a Ivanoe Fossani e al periodo post-bellico, ovvero quello nei primi anni Cinquanta. «Nell’ottobre del 1954», ha spiegato il regista Quattrina intervistato dal Tg5, «scoppiò un vasto incendio che fece saltare in aria l’intera isola visto che era stata scelta come stoccaggio delle bombe delle prime due Guerre mondiali. Lo scoppio proiettò le bombe nel Garda e l’isola venne interdetta per molti decenni fino alla bonifica».
La bonifica
Ben quattro amministrazioni comunali, dal 2004 al 2020, si sono occupate della bonifica del Trimelone, che è stata ripulita da circa 100mila ordigni bellici, di cui oltre 40 mila disinnescati dall’Esercito italiano grazie al recupero fatto dalla Marina militare italiana. Un lavoro enorme, durato oltre quindici anni e svolto a più riprese, che è costato alle casse statali e della Regione Veneto in tutto circa 1,5 milioni di euro. «Pur essendo bonificata oggi e certificata come bomb free dalla Marina Militare», hanno spiegato da Brenzone, «l’isola tutt’oggi è inspiegabilmente ancora interdetta a qualunque utilizzo. Non si può accedervi. hanno proseguito, «non si può attraccare, non si possono fare immersioni subacquee nei dintorni e anche la pesca è vietata nelle acquee vicino all’isola». Conferma tutto il sindaco di Brenzone, Davide Benedetti. «L’isola è stata bonificata negli anni scorsi», ha detto il primo cittadino, grazie all’Esercito italiano, alla Marina militare, al Genio guastatori, allo Stato , alla Regione Veneto con l’ausilio di Guardia costiera, Polizia di stato e Carabinieri, che hanno messo a disposizione le loro motovedette. Il tutto coordinato benissimo dalla Prefettura di Verona». Prefettura a cui però Benedetti, non più tardi del 31 marzo, a Castelnuovo, in occasione di un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica guidato dal prefetto, Donato Cafagna, ha sollecitato «lo sblocco dell’isola visto che finora risulta ancora interdetta a qualunque attività. Va assolutamente restituita alla cittadinanza, che ne deve poter fruire», ha aggiunto il primo cittadino, che pur volendo arrivare all’obiettivo, vuole tenersi lontano dalle polemiche. «Capisco che la Prefettura abbia tante cose da fare», ha concluso Benedetti, «ma il Trimelone per noi è una priorità e dopo tutti i soldi spesi in circa quindici anni, adesso è il momento di sbloccare l’isola da tutto questi vincoli. Il prefetto mi ha rassicurato dicendo che faremo riunioni ad hoc per sistemare la questione a breve». In ogni caso, grazie al servizio del Tg5, l’isola del Trimelone è arrivata agli onori della cronaca nazionale e sul piccolo schermo, oltre alla splendide immagini della lingua di terra al largo di Assenza, sono andate in onda anche quelle del docufilm di Quattrina che, nel 2021, era stato presentato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia per poi ritornarvi, ai primi di settembre del 2022, a film completato, costato al Comune di Brenzone 32 mila euro.
Fonte: https://www.larena.it/territorio-veronese/garda-baldo/isola-trimelone-garda-bomb-free-valorizzazione-tg5-1.9993733
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