Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

L’eredità della guerra. Scoperte decine di ordigni

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In un’area di via Tresanti sono state trovate due cassette di presunti residuati bellici. Ordigni con tutta probabilità già scarichi da decenni e che lo erano già al momento del loro ultimo utilizzo: venivano probabilmente utilizzati nelle scuole dell’epoca per indicare ai bambini del Secondo Dopoguerra i pericoli da evitare, qualora avessero trovato oggetti simili nelle campagne del territorio. Ma per sicurezza sono già stati allertati gli artificieri, che proprio oggi dovrebbero portare a termine le eventuali operazioni di disinnesco. Tutto è iniziato pochi giorni fa, quando l’Istituto diocesano di sostentamento del clero di Firenze ha segnalato ai carabinieri di Montespertoli un’anomalia riscontrata nell’area verde di sua proprietà. Si trattava in particolare di due cassette in legno chiuse, riportanti l’etichetta con scritta “cassette materiale bellico” e risalenti verosimilmente alla Seconda guerra mondiale. Ma con tutta probabilità, stando a quanto fatto sapere dall’amministrazione, rappresentava a suo modo quello che oggi potrebbe essere definito una sorta di “materiale didattico” d’emergenza a scopo educativo: negli anni immediatamente successivi alla fine del secondo conflitto mondiale, poteva infatti capitare di imbattersi in bombe o materiale bellico inesplose. Un rischio soprattutto per i bimbi, che spinti magari dalla curiosità rischiavano di andare incontro a veri e propri pericoli. Ecco perché allora, a quanto pare, vi era l’usanza di mostrare agli alunni delle elementari (in primis) residui bellici ormai privi di carica esplosiva, in modo da metterli in guardia ed invitarli a non toccarli per nessun motivo. Abbiamo provveduto a rispettare la prassi, come previsto in casi del genere – ha fatto sapere il sindaco Alessio Mugnaini, che proprio due giorni fa ha firmato l’ordinanza – voglio comunque rassicurare la cittadinanza: non ci sono pericoli”. Il terreno in questione è già stato delimitato in attesa dell’azione degli operatori e trattandosi di una zona isolata non è stato necessario provvedere a modificare temporaneamente la circolazione stradale.

FotoFonte: https://www.lanazione.it/empoli/cronaca/leredita-della-guerra-scoperte-decine-di-ordigni-6338a691

EDUCAZIONE AL RISCHIO

Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia

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Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

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