Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

News

Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

La Giornata del “Ricordo delle Foibe” presso l’Istituto Nautico Amerigo Vespucci di Molfetta

Categories: Editoriali

Sabato 11 febbraio siamo stati ospiti dell’Istituto Nautico Amerigo Vespucci di Molfetta (Bari) e dell’Associazione Culturale “Eredi della Storia”. È il Giorno del Ricordo dell’orrore delle “foibe”. Martiri scaraventati nei baratri delle cavità carsiche, l’esodo dai territori d’Istria e della Dalmazia, il rientro forzato di migliaia e migliaia d’italiani in fuga dalle rappresaglie dei partigiani iugoslavi. Giungo al Vespucci alle 9, 30, incontro il professor Binetti con il quale iscriviamo il Vespucci al nostro Testimoni di Pace e ci avviamo in direzione dell’Aula Magna già gremita di studenti. Saluto il Dirigente Scolastico il prof. Carmelo D’Aucelli, i relatori. Sergio Ragno, Presidente dell’Associazione Eredi Della Storia mi sorride, forse comprende che in questo momento i miei ricordi rivivono un nostro grande amico: Il dottor Michele Spadavecchia. Infatti nella mente riaffiorano tutti gli eventi portati a termine con Sergio e Michele e tra questi anche le presentazioni di Schegge Assassine e de La mia Bonifica. Michele oggi non c’è più, ma all’Associazione ha lasciato una grande eredità storica, morale e generosità sociale. Inizia la Gionata del “Ricordo”. Il Moderatore passa la Parola al Dirigente Scolastico, il prof. Carmelo D’Aucelli, successivamente al Dott. Andrea De Gennaro, in seguito al Dott. Tommaso Minervini, Sindaco di Molfetta e all’Assessore alla Cultura Giacomo Rossiello. Quindi al Primo Luogotenente M.M. Fiorentino, quest’ultimo un ricercatore storico di grande spessore difatti per mezzo di slide ai presenti spiega ciò che è avvenuto in quei terrificanti giorni che seguirono l’armistizio dell’otto settembre del 1943. Attenzione, il M.M. Fiorentino, ai ragazzi porge l’orrenda tragedia, colma di terribili particolari semplicemente in chiave didattica. Gli studenti applaudono. Il tempo trascorre e la parola Passa al Presidente Sergio Ragno. Sergio chiarisce come una tragedia di massa possa essere osservata in chiave individuale. Infatti cede il microfono a un giovane associato dell’Associazione che coordina e gli chiede di leggere tutti i nomi delle vittime delle foibe di origini molfettesi. La parola passa al prof, ricercatore storico Saverio Binetti. Il professore dopo aver concluso con le considerazioni didattiche l’argomento affrontato, cede la parola a chi scrive. Ai ragazzi parlo del mio passato da bonificatore, spiego le attività dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra. Ma non è finita: per la mia attività di bonifica Istituto ed Eredi della Storia mi consegnano una bellissima medaglia ricordo.

Giovanni Lafirenze

IMG-20230211-WA0044 IMG-20230211-WA0056 IMG-20230211-WA0086 IMG-20230211-WA0216 IMG-20230211-WA0217 thumbnail_IMG-20230211-WA0005 thumbnail_IMG-20230211-WA0013 thumbnail_IMG-20230211-WA0019 thumbnail_IMG-20230211-WA0035 thumbnail_IMG-20230211-WA0045 thumbnail_IMG-20230211-WA0051 thumbnail_IMG-20230211-WA0058 thumbnail_IMG-20230211-WA0060 thumbnail_IMG-20230211-WA0072 thumbnail_IMG-20230211-WA0106 thumbnail_IMG-20230211-WA0115 thumbnail_IMG-20230211-WA0159 thumbnail_IMG-20230211-WA0169 thumbnail_IMG-20230211-WA0171 thumbnail_IMG-20230211-WA0174

 

CondividiShare on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterShare on LinkedIn