Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

INCONTRO CON GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “A. OLIVETTI”, DI ORTA NOVA, SULLA PERICOLOSITÀ DEGLI ORDIGNI BELLICI INESPLOSI

Categories: Bonifica perché,Editoriali

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Foggia

Lunedì 14 novembre 2022

Organizzato dalla Sezione Provinciale di Foggia dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra APS. Lunedì 14 novembre 2022, dalle ore 10.30 alle 12.30, grazie alla disponibilità della Dirigente Prof.ssa Maria Carbone, gli studenti dell’IISS “A. Olivetti”, di Orta Nova, incontreranno esperti del Dipartimento ordigni bellici inesplosi dell’ANVCG ed artificieri dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia (Comando Forze Operative Sud di Napoli). Per sensibilizzare i giovani alla pericolosità degli ordigni bellici inesplosi, l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) ha stipulato un apposito Protocollo d’intesa con il Ministero della Difesa e sta organizzando, con lo Stato Maggiore dell’Esercito specifici incontri a Torino, Udine, Palermo e Foggia. Il progetto è volto ad informare e sensibilizzare i più giovani – e in generale la società civile –sui rischi connessi al fenomeno degli ordigni bellici inesplosi, ancora oggi purtroppo esistente, alla luce dei 60.000 ordigni bellici che, secondo dati ufficiali del Ministero della Difesa, vengono rinvenuti ogni anno sul territorio nazionale, provocando l’evacuazione di decine di migliaia di persone e, purtroppo, talvolta ancora ferimenti e decessi. La rimozione della sensazione di pericolo, dovuta al lungo tempo di pace trascorso, fa sì che la percezione del rischio nei confronti degli ordigni sia pressoché inesistente facendo percepire gli ordigni bellici inesplosi come oggetti vetusti, corrosi, innocui alla stregua di oggetti da collezionare, cosa estremamente errata considerato il lento degrado, di centinaia di anni, degli ordigni bellici e il deterioramento delle parti meccaniche li rende talvolta ancora più pericolosi. In Italia l’eredità della guerra è ancora presente. Gli artificieri – quelli del Genio Pionieri dell’Esercito e di altre forze militari – compiono ogni anno circa 3.000 interventi (una media di oltre 8 al giorno) per disinnescare i residuati bellici inesplosi presenti sul nostro territorio nazionale. Micidiali ordigni esplosivi, stimati in una quantità superiore alle 15.000 tonnellate, che ancora oggi provocano feriti, mutilati e vittime e che costituiscono a tutti gli effetti un rischio latente su tutto il territorio terrestre e marittimo. Secondo le “linee guida per la valutazione del rischio da ordigni bellici inesplosi” del 2017 del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, durante le due guerre mondiali, che hanno interessato l’Italia nel secolo scorso, si può stimare che sul nostro territorio nazionale siano state sganciate una quantità di circa 378.900 tonnellate di bombe che attualmente risulta in parte inesplosa e presente sul territorio italiano, nonostante le campagne di risanamento effettuate tra il 1946 e il 1948 dalle sezioni di rastrellamento bombe e proiettili che ha rinvenuto circa il 60% degli ordigni bellici inesplosi. Questo rischio latente, che comporta il ritrovamento annuale di circa 60mila ordigni bellici (fra bombe, proiettili e materiale esplosivo, è nella gran parte sottovalutato dalla società civile, che spesso attua comportamenti inadeguati e non idonei che mettono a repentaglio la propria vita e la propria incolumità. All’incontro di lunedì 14 novembre 2022 con gli studenti dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “A. Olivetti”, di Orta Nova, interverranno:

Michele Corcio, Presidente della Sezione Provinciale di Foggia dell’Associazione Nazionale

Vittime Civili di Guerra;

– personale dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia della Brigata Meccanizzata

Pinerolo;

Giovanni Lafirenze, Responsabile Dipartimento ANVCG ordigni bellici inesplosi.

Valle d’AostaPiemonteLiguriaLombardiaTrentino-Alto AdigeVeneto,

Friuli-Venezia GiuliaEmiliaRomagnaToscanaUmbriaMarcheLazioAbruzzo,

MoliseCampaniaPugliaBasilicataCalabriaSiciliaSardegna

Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo

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