Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

In Italia gli ospedali da campo dell’Esercito

Categories: Editoriali

Esercito Italiano

Covid, “Il Piemonte chiamò”: l’Esercito monta tendoni all’ingresso degli ospedali

La Regione Piemonte ha chiesto aiuto all’esercito per fronteggiare la seconda ondata Covid (19) negli ospedali. E la risposta non si è fatta attendere. In tempi record sono stati montati due tendoni all’ingresso dell’ospedale di Rivoli (Torino). Si tratta di tende “più grandi di quelle predisposte la scorsa primavera. Sono state allestite nello spazio che precede l’ingresso del pronto soccorso e saranno collegate fra loro”, si legge in una nota pubblicata dall’Asl To3 e ripresa dall’Esercito sulle sue pagine social. L’obiettivo è alleggerire la pressione sul pronto soccorso. “La prima tenda è adibita come punto di pre-triage; servirà a facilitare ulteriormente le procedure di accesso e a dividere meglio i flussi fra pazienti Covid e non Covid che arrivano in ambulanza. La seconda tenda sarà adibita a sala d’attesa”, è la spiegazione

Fonte: https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/piemonte/foto/covid-il-piemonte-chiam-lesercito-monta-tendoni-allingresso-degli-ospedali_24812535-2020.shtml

A Napoli tornano tende ed Esercito per il Covid. “Ipotesi ospedali da campo”

di Pierluigi Frattasi

Tornano le tende per il Covid e l’Esercito a Napoli come durante il lockdown di marzo e aprile. Il quartier generale sarà nella sede dell’Asl Napoli 1 Centro del Frullone, dove saranno allestite nuove postazioni per fare i tamponi, andando a potenziare quelle che già ci sono. Ad annunciare il ritorno dell’Esercito a Napoli è stato il direttore generale dell’Asl Ciro Verdoliva, a margine di una visita all’Ospedale San Giovanni Bosco che sarà riconvertito in struttura solo per la Covid19. “Le tende dell’esercito stanno già arrivando a Napoli – ha detto Verdoliva – perché serve ogni aiuto possibile. Da domani i militari saranno nelle tende al Frullone, nella sede della direzione generale Asl Napoli 1, perché lì attiveremo ulteriori postazioni di tamponi per categorie specifiche, perché dobbiamo evitare il collasso delle forze strategiche”.

 “Pronti anche agli ospedali da campo”

Il governatore Vincenzo De Luca ha varato oggi una nuova stretta sulle misure anti-Covid19, con l’ordinanza 86 che dispone, tra le altre cose, la chiusura delle scuole d’infanzia (oltre alle altre scuole già chiuse) a partire dal 2 novembre. Provvedimenti assunti a seguito dell’aumento dei contagi che si stanno registrando in Campania in queste settimane. “Non possiamo escludere l’ipotesi degli ospedali da campo – spiega Ciro Verdoliva – ci stiamo lavorando nell’unità di crisi per gli scenari possibili. Noi abbiamo due team in Campania uno è in campo per rendere operative le decisioni prese e una sta studiando gli scenari a brevissimo e breve termine per programmare le azioni e farsi trovare pronti a metterle in atto. Perché potrebbe non esserci il tempo per pensare ma solo per fare. Se il sistema reggerà, dipende dall’andamento della curva, noi facciamo di tutto per contenere l’aumento esponenziale di questi dati che prima o poi si dovranno fermare con le azioni in campo”.

Cosa farà l’Esercito a Napoli

Cosa farà l’Esercito a Napoli? “Dobbiamo tamponare – spiega il manager sanitario – continuamente le forze ordine, vigili fuoco, polizia municipale, stiamo tamponando tutto il tribunale, la procura dei minori. Questa è la prima azione che faranno i militari, ogni aiuto operativo è ben accetto”. Verdoliva però sottolinea che è “importantissimo che però anche i cittadini rispettino le regole, ho visto anche oggi venendo qui assembramenti, persone senza mascherina, mi verrebbe di fermarmi e dirglielo. La mascherina è rispetto per se stessi e per gli altri. Tutti conosciamo la cattiveria del virus, perché aspettare che nostro un familiare vada in degenza o in terapia intensiva per capirlo fino in fondo?”.

Foto-Fonte: https://www.fanpage.it/napoli/a-napoli-tornano-tende-ed-esercito-per-il-covid-ipotesi-ospedali-da-campo/

Postazione in Fiera a Cagliari per tamponi Esercito

Potrebbe essere allestita all’interno della Fiera di Cagliari la postazione drive-through voluta dal Ministero della Difesa nell’ambito dell’operazione nazionale “Igea” che partirà questo fine settimana in alcune città italiane per incrementare la capacità giornaliera di effettuare tamponi sul territorio. In Sardegna il servizio dovrebbe partire la prossima settimana, anche se ancora non è stato stabilito un giorno preciso. Questa mattina si è tenuto il primo incontro tra esponenti dell’Esercito e il direttore sanitario del Covid-Hospital di Cagliari, Sergio Marracini. Ed stato durante il vertice che si è ipotizzato di aprire la postazione per i tamponi negli spazi della Fiera. A differenza delle altre regioni d’Italia, i team nell’Isola saranno composti solo da militari dell’Esercito che metteranno in campo anche la Brigata Sassari.

Fonte: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/10/29/covid-postazione-in-fiera-a-cagliari-per-tamponi-esercito_6b8233b8-0cae-487b-804f-e7e838233bbd.html

A Milano l’Esercito per i test rapidi

E durante la prima settimana di novembre Ats avvierà i test antigienici rapidi, orientati soprattutto al mondo della scuola e agli operatori socio sanitari. Lo farà insieme all’esercito, realizzando grandi “drive through”: uno sarà aperto nel grande parcheggio vicino al Parco di Trenno, nella periferia ovest di Milano, ma in città se ne aprirà almeno un altro. “L’esercito – ha spiegato Bergamaschi – servirà anche a dare anche un po’ di supporto ai drive through esistenti negli ospedali milanesi”. Si tratta comunque di test che non hanno al momento valenza diagnostica: i casi positivi devono essere confermati col tampone. “Sui test rapidi”, ha infine precisato, “la gara è stata conclusa e la Lombardia ha acquistato circa 1 milione e 200 mila test rapidi. Quindi 400 mila test saranno a disposizione di Ats della città metropolitana.

Fonte: https://www.milanotoday.it/attualita/coronavirus/aumento-contagi-scuole-test-rapidi.html

Foto: ilmessaggero.it

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