Marina Militare–Esercito Italiano
Il giorno 16 luglio 2024 dalle ore 08.00 e sino alle ore 11.00, e comunque sino a termine delle operazioni, entro un raggio di duecento metri dal punto avente coordinate geografiche fornite nell’ordinanza della Capitaneria di Porto di Molfetta presso cui saranno effettuate le operazioni medesime è fatto divieto di accesso, transito, sosta/ormeggio, e di ogni altra attività a terra e a mare. Tutte le unità che intendano entrare/uscire dal porto, fermo restando il divieto di cui all’art.1, dovranno attenersi alle indicazioni delle unità della Guardia Costiera presenti in zona; è fatto divieto, inoltre, di effettuare immersioni subacquee (professionali e sportive) nelle acquee portuali, nella rada, come definita dall’ordinanza 28/08 in premessa citata, nonché negli specchi acquei antistanti i moli frangiflutti del porto fino ad una distanza di cinquecento metri. Non sono soggette al divieto di cui all’art.1 le unità della Guardia Costiera, delle Forze Armate e di Polizia, e di altre pubbliche amministrazioni che, in ragione del loro ufficio, intervengano nelle operazioni. La presente ordinanza è emanata nell’ambito delle competenze di questa Autorità Marittima al fine di disciplinare la navigazione marittima al fine di tutelare la sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare. I contravventori alla presente Ordinanza saranno puniti ai sensi della vigente normativa, in ragione della fattispecie violata e della tipologia di unità eventualmente coinvolta. Gli stessi saranno comunque ritenuti responsabili di ogni danno che dovesse derivare a persone o cose in conseguenza dell’inosservanza delle disposizioni impartite. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare la presente Ordinanza, la cui pubblicità verrà assicurata mediante l’affissione all’albo della Capitaneria di Porto e del Comune di Molfetta.
Fonte: https://www.molfettaviva.it/notizie/il-16-luglio-nel-porto-di-molfetta-le-operazioni-di-salpamento-di-ordigni-bellici/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo