Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Verona–Vicenza–Belluno–Venezia–Padova–Rovigo
Il team “Conventional Munition Disposal” dei Guastatori dell’Esercito (sezione di Udine), accompagnato dai carabinieri, si è recato mercoledì 14 giugno in Via Val 9 e in località Bigolino a Valdobbiadene, in Via Piave nel comune di Vidor e in Via Cal del Pont a Segusino per mettere in sicurezza quattro granate di artiglieria che, nei giorni scorsi, alcuni proprietari di terreni agricoli, orti e abitazioni avevano scoperto allertando le forze dell’ordine. I Guastatori giunti sul posto hanno confermato la presenza di numerosi ordigni bellici ancora attivi catalogandoli in: 2 granate di artiglieria calibro 75 mm HE (High Explosive – Alto Eplosivo), di fabbricazione italiana e risalenti alla Prima Guerra Mondiale, e 2 granate di artiglieria calibro 149 mm HE (High Explosive – Alto Eplosivo), sempre di fabbricazione italiana e sempre risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Quest’ultime due avevano un peso di circa 40 chili ciascuna. Gli ordigni sono stati messi in sicurezza e trasportati in un luogo idoneo al brillamento, nel greto del Piave in località Bosco di Vidor dove, nel frattempo, una macchina movimento terra dell’Esercito aveva predisposto una buca, in gergo militare detta “fornello”, all’interno della quale, con l’innesco di altro esplosivo militare gli ordigni sono stati definitivamente neutralizzati. La zona interessata al brillamento e la zona circostante sono state successivamente bonificate. L’assistenza sanitaria indispensabile in questo tipo di attività è stata fornita dalla Croce Rossa italiana centro di mobilitazione Nordest di Padova.
Info utili
Chiunque dovesse imbattersi in oggetti che, per forme e dimensione, dovessero somigliare ad un ordigno esplosivo, non devono toccarli o manometterli in alcun modo, ma denunciarne subito il ritrovamento, così da consentire l’intervento dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza territorio.
Gli artificieri
Il 3° Reggimento Guastatori di Udine (Comando Forze Operative Nord di Padova), è un’unità operativa dell’Esercito inquadrata nella Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli di Gorizia, è incaricata di bonificare il territorio del Friuli Venezia Giulia e delle province di Treviso e Belluno dai residuati bellici dei due conflitti mondiali ancora esistenti. L’Esercito, grazie alla flessibilità dei reparti del genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire nei casi di pubbliche calamità e utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale.
FotoFonte: https://www.trevisotoday.it/cronaca/granate-artiglieria-valdobbiadene-14-giugno-2023.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo