Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Alessandria–Biella–Cuneo–Vercelli–Novara–Verbano-Cusio-Ossola–Asti
Aveva comprato il terreno adiacente alla sua casa per pulirlo dagli sterpi e dalle piante pericolanti, ma si è ritrovato di fronte a del materiale esplosivo. È successo alcuni mesi fa ad un giovane lusernese, Mattia, nella sua proprietà sulla collina, al confine con Angrogna. Solo martedì 4 aprile gli artificieri dell’Esercito (32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano–Comando Truppe Alpine Bolzano) hanno finito di prelevare tutto il materiale che era stato depositato sotto una vecchia tettoia ormai in parte crollata. “Ho scoperto la tettoia nel fitto della vegetazione che aveva invaso il terreno, e solo dopo giorni di pulizia che mi ha permesso di liberare l’area da sterpaglie e cespugli” racconta Mattia. Accatastato sotto la tettoia c’era anche dell’esplosivo per cave: “Ho chiamato i carabinieri che hanno fatto un sopralluogo e mi hanno ringraziato per la segnalazione. Succede a volte che chi trova materiale pericoloso, infatti, decida comunque di liberarsene da solo”. Da quel momento si sono succeduti gli interventi degli artificieri dell’esercito che mano a mano hanno portato via tutto il materiale dal prato. L’ipotesi è che l’esplosivo potrebbe essere ‘eredità’ del celebre minatore della Val Pellice Giulio Ricca, in passato proprietario di quel terreno. Soprannominato ‘Chiribiri’, e scomparso a inizio degli anni 2000, viene ricordato nei paesi della Valle per l’efficienza con cui svolgeva il suo lavoro: fu lui a far implodere le ciminiere della Stamperia di Torre Pellice e di Pralafera a Luserna San Giovanni, e a demolire resti del Ponte di Bibiana dopo il crollo dovuto all’alluvione del 1977.
Foto-Fonte: https://www.torinoggi.it/2023/04/06/leggi-notizia/argomenti/pinerolese/articolo/compra-il-terreno-vicino-a-casa-per-ripulirlo-dagli-sterpi-e-trova-dellesplosivo.html
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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