Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
L’impegno delle truppe alpine del 2° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina “Julia” continua. Le attività del reparto nel 2024 hanno incluso addestramenti mirati a migliorare le capacità operative in ambienti complessi come quelli montani e sub-artici, nonché esercitazioni per ottimizzare la risposta a situazioni emergenziali. Tra le operazioni più significative, gli artificieri hanno recuperato e neutralizzato oltre 6.500 ordigni bellici, tra cui proiettili d’artiglieria della Prima Guerra Mondiale, rinvenuti a oltre 2.800 metri di quota sul gruppo dell’Adamello. Un’operazione particolarmente complessa è stata la bonifica degli ordigni della Prima Guerra Mondiale nel lago alpino di Varna, in Alto Adige, conclusa lo scorso luglio in collaborazione con la Marina Militare e sotto il coordinamento della Prefettura e del Comando delle Truppe Alpine. Parallelamente, i militari del 2° genio hanno continuato le attività addestrative anche in Ungheria, dove il Nato Flf-battle group ha ricevuto la visita del sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti la vigilia di Natale. Sul territorio nazionale, il 2° reggimento è stato impegnato nell’ambito dell’“Operazione Strade Sicure”, avviata lo scorso novembre. L’attività di controllo e pattugliamento del territorio, condotta insieme alle forze di polizia, ha garantito la sicurezza delle aree metropolitane e dei punti sensibili. In una nota dell’Esercito, è stato evidenziato come il reparto, guidato dal colonnello Davide Dante Cazzani, stia operando con efficacia presso i siti strategici della tratta alta velocità (TAV) in Val di Susa e ai valichi di frontiera del traforo del Frejus, del Gran San Bernardo e del Monte Bianco.
Foto-Fonte: https://lavocedeltrentino.it/2024/12/28/brigata-julia-nel-2024-recuperati-e-neutralizzati-6-500-ordigni-bellici/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo