Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Bombe tra Pordenone e Udine, artificieri militari fanno brillare quattro ordigni bellici

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I residuati bellici dei due conflitti mondiali continuano ad emergere incessanti nella regione del Friuli Venezia Giulia impegnando attivamente gli uomini del 3° Reggimento Guastatori di Udine (Comando Forze Operative Nord di Padova) nella loro diuturna attività di bonifica. Nella giornata di ieri 24 giugno, su mandato della Prefettura di Udine, gli artificieri hanno effettuato un intervento di bonifica del territorio da residuati bellici risalenti al primo conflitto mondiale. I guastatori, accompagnati dalle Forze dell’Ordine, si sono portati a quota 2000 metri sul livello del mare, precisamente in località Monte Crostis nel comune di Comeglians (UD), dove giorni addietro un escursionista aveva allertato le Forze dell’Ordine insospettito dalla presenza di un oggetto anomalo. Il team C.M.D. (Conventional Munition Disposal) della caserma Berghinz di Udine, giunto sul posto, ha confermato la presenza di un ordigno bellico ancora attivo, catalogandolo in una “bomba da mortaio da 45 mm Brixia”di nazionalità italiana, risalente alla Prima Guerra Mondiale. Dopo aver messo in sicurezza l’ordigno bellico, alle ore 13:00 circa, gli specialisti lo hanno fatto brillare e definitivamente distrutto. Nella giornata odierna, 25 giugno, su mandato della Prefettura di Pordenone, gli artificieri del 3° Reggimento hanno effettuato tre interventi di bonifica del territorio da residuati bellici risalenti al primo e al secondo conflitto mondiale. I guastatori, accompagnati dai Carabinieri delle locali stazioni, si sono recati, in un primo momento, nel comune di Azzano Decimo (Pordenone), dove giorni addietro durante i lavori di scavo all’interno una azienda il proprietario aveva allertato le forze dell’ordine insospettito dalla presenza di un presunto ordigno. Il team C.M.D.dell’Esercito, giunto sul posto, ha confermato la presenza di un ordigno bellico ancora attivo, catalogandolo in una “granata di artiglieria cal. 75 mm H.E. (High Explosive – Alto eplosivo)”di nazionalità italiana, risalente alla Prima Guerra Mondiale. A seguire i guastatori si sono spostati nel comune di Caneva (Pordenone), dove un pescatore, sull’argine del fiume, aveva segnalato la presenza di un presunto ordigno che stamane gli artificieri hanno riconosciuto essere una “bomba da mortaio cal. 81 mm H.E. (High Explosive – alto esplosivo)” ancora attiva, di nazionalità americana e risalente al secondo conflitto mondiale. Infine, in terza battuta, gli specialisti guastatori si sono spostati nel comune di Tramonti di Sotto (Pordenone), dove un bagnante, alla ricerca di un’area isolata lungo le rive del fiume Meduno, aveva segnalato la presenza di un presunto ordigno che stamane gli artificieri hanno riconosciuto essere una “bomba a mano modello N 36” ancora attiva, di nazionalità inglese e risalente al secondo conflitto mondiale. Messo in sicurezza gli ordigni e trasportati in un luogo idoneo al brillamento, in località Sottoriva nel comune di Tramonti di Sotto (Pordenone), dove nel frattempo una macchina movimento terra, sempre dei guastatori di Udine, aveva predisposto una buca, in gergo militare detta “fornello”, all’interno della quale, con l’innesco di altro esplosivo militare, alle ore 12:30 circa sono stati definitivamente neutralizzati. La zona interessata al brillamento è stata successivamente bonificata. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio. Il 3° Reggimento Guastatori di Udine è un’unità operativa dell’Esercito, incaricata di bonificare il territorio del Friuli Venezia Giulia e delle province di Treviso e Belluno dai residuati bellici dei due conflitti mondiali ancora esistenti. L’Esercito, grazie alla flessibilità dei reparti del genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire nei casi di pubbliche calamità e utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale.

Foto-Fonte: https://www.ilgazzettino.it/AMP/nordest/bombe_prima_guerra_mondiale_friuli-5309217.html

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