Marina Militare–Esercito Italiano
Di marinomaria
Vietata la balneazione e ogni tipo di attività in acqua nella zona della spiaggia pubblica a ridosso dello stadio “Paolo Poli” di Molfetta. In mare, infatti, sarebbero almeno due gli ordigni rinvenuti la cui presenza non rende sicura la fruibilità del mare da parte di bagnanti, pescatori e appassionati di ogni genere di attività praticabile nella bella stagione. Lo ha disposto la Capitaneria di Porto, che “Con decorrenza immediata e sino al termine delle operazioni di messa in sicurezza, nello specchio acqueo meglio individuato nella planimetria allegata (lo trovate in foto, ndr) per un raggio di metri 50 (cinquanta) dal punto di rinvenimento del presunto ordigno residuato bellico, sono vietati la balneazione, le attività di immersione, la pesca, la navigazione, lo stazionamento, l’ancoraggio ed ogni altra attività connessa con i pubblici usi del mare”. Allertati il Comune e la Polizia Locale, la Capitaneria di Porto spiega come la presenza sia “a circa 25 metri dalla battigia in prossimità della prima cala sita nel comune di Molfetta, su un fondale di circa 2 metri” E’ stata anche all’allertata la Prefettura di Bari con richiesta di intervento del Nucleo SDAI (Taranto)
Foto-Fonte: https://molfettalive.it/2024/07/15/bombe-in-mare-davanti-al-paolo-poli-vietata-la-balneazione/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
Si raccomanda sempre di segnalare l’avvistamento di qualsiasi ordigno o presunto tale alle Forze dell’Ordine, evitando di toccare o muovere il manufatto dal punto dove è stato scoperto, al fine di consentire l’attivazione della corretta procedura di interdizione, rimozione e bonifica della zona nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo