Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Firenze–Livorno–Siena–Pisa–Grosseto–Pistoia–Massa-Carrara–Lucca–Prato
di L.S.
A 79 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, In provincia doppio intervento di bonifica di residuati bellici per gli artificieri dell’Esercito. Mercoledì 10 aprile 2024 due team di specialisti provenienti dal 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza (Comando Forze Operative Nord di Padova) sono intervenuti per neutralizzare gli ordigni bellici ritrovati a Subbiano e Monte San Savino. Il primo team giunto presso l’area boschiva in località Col di Paido, nel comune di Subbiano, ha confermato la presenza di 77 ordigni nella fattispecie: n° 67 bombe da mortaio da 2 pollici, n° 9 bombe da mortaio da 3 pollici ad alto esplosivo e n° 1 bomba da fucile ad alto esplosivo Gewer spreng granate. Tranne quest’ultima che è stata distrutta in sito, i restanti ordigni sono stati trasferiti secondo un preciso protocollo di sicurezza in una zona idonea e accantonati in attesa di essere distrutti nei giorni a seguire. Il secondo team, invece, è giunto nel comune di Monte San Savino, in località Cavalbianco, dove a circa 200 metri da un’abitazione è stata rinvenuta una bomba da mortaio da 3 pollici inglese ad alto esplosivo che in condizioni di massima sicurezza è stato fatto brillare. In entrambi gli interventi sul posto era presente il personale della locale stazione Carabinieri e il personale medico della Croce Rossa Militare. Quotidianamente vengono rinvenuti residuati bellici di vario tipo, ordigni tuttora pericolosi, capaci di provocare danni alle cose e alle persone se vengono maneggiati senza attenzione e professionalità. Per questo si raccomanda sempre prudenza, e chiunque ritrovi un ordigno inesploso o abbia il sospetto che lo possa essere, è tenuto ad avvisare immediatamente le Forze dell’Ordine che attiveranno le procedure previste per la sua rimozione in sicurezza.
FotoFonte:https://corrierediarezzo.it/notizie/2024/arezzo/cronaca/arezzo_subbiano_monte_san_savino_bombe_ordigni_bellici_guerra_mondiale.html
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo