Esercito Italiano–Marina Militare
Una passione – o, per molti, un hobby – che può condurre talora anche a rinvenimenti di indubbia utilità sociale oltreché interessanti dal punto di vista storico; è il caso del reperto rinvenuto – nei giorni scorsi – da due giovani di Anagni, entrambi iscritti all’associazione “SOS Metal detector” che in un campo a destinazione agricola alla periferia della città hanno portato alla luce un ordigno bellico risalente al secondo conflitto bellico. Ad una prima sommaria analisi, il reperto rinvenuto potrebbe essere un proiettile da mortaio da tre pollici inesploso, con all’interno ancora la sua carica di tritolo, ancora efficiente e in grado di esplodere, di probabile fabbricazione inglese. L’ordigno – si suppone – potrebbe essere stato sparato da un mortaio da una distanza di circa 4/5 kilometri contro i soldati tedeschi in ritirata verso nord ma, per cause contingenti, non sarebbe esploso restando su quello stesso terreno per i decenni a venire. A ritrovarlo, 80 anni dopo, i due amici anagnini i quali hanno immediatamente contattato le autorità per segnalare il pericoloso ritrovamento. Nei prossimi giorni, il reperto verrà prelevato o fatto brillare sul posto dagli artificieri dell’Esercito Italiano, preposti ad effettuare questo tipo di bonifiche del suolo dagli ordigni esplosivi. L’associazione “SOS Metaldetector” – della quale fanno parte i due ragazzi che hanno rinvenuto l’ordigno – si occupa di diffondere argomenti di cultura ambientale, attraverso attività didattiche e informative, nonché, attraverso una costante e capillare attività svolta direttamente sul territorio e realizzata per studiare, monitorare e documentare l’evoluzione di eventuali elementi solidi metallici inquinanti nonché deturpazione e oggetti di discariche abusive a vista, al fine di generare progettualità e strategie tecniche di riqualificazione. Negli anni, l’associazione è diventata un punto di riferimento per chi ha bisogno di recuperare o trovare qualsiasi oggetto perso e di riunire appassionati del metaldetector con lo scopo di rendere utile il servizio di volontariato per qualsiasi intervento.
Foto-Fonte: https://anagnia.com/2024/03/26/anagni-in-campagna-alla-ricerca-di-oggetti-antichi-trovano-invece-una-bomba-inesplosa-risalente-alla-ww-ii/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo