Esercito Italiano–Marina Militare
Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe Alpine
Varese–Sondrio–Mantova–Bergamo–Monza-Brianza–Brescia–Cremona–Como–Lecco–Pavia–Lodi
La prontezza della donna di Bollate, residente in una villetta di vicolo Tagliamento, è stata però provvidenziale: perché quando ha rinvenuto la granata, ha pensato bene di contattare i carabinieri, che a loro volta hanno segnalato la presenza dell’ordigno al decimo (10°) Reggimento Guastatori di Cremona (Comando Truppe Alpine Bolzano). Da una prima analisi dell’ordigno e di altri piccoli residuati bellici, si è reso necessario predisporre lo sgombero dell’area perché i residuati possano essere imbragati e trasferiti, prima di essere fatti brillare dagli esperti in altro luogo. L’operazione avverrà nella mattinata di martedì 22 agosto, quando la zona di via Tagliamento verrà evacuata in un raggio di 90 metri dalla cantina che custodisce da quasi 80 anni la granata.
Martedì 22 agosto zona di Bollate isolata per la rimozione dell’ordigno
Nella mattinata di martedì 22 agosto a Bollate – coma da ordinanza del vicesindaco Alberto Grassi per lo sgombero temporaneo delle persone dalle abitazioni – anche la circolazione stradale verrà interdetta per le operazioni di messa in sicurezza dell’area. Sul posto interverranno artificieri, questura, carabinieri e Polizia locale per consentire un intervento che richiede estrema prudenza ma che dagli esperti non viene però considerato particolarmente difficile. Il rinvenimento della granata e degli altri piccoli ordigni è avvenuto lo scorso 11 agosto nella cantina comune del complesso residenziale. Redazione web
Foto-Fonte: https://www.ilnotiziario.net/wp/bollatese/bollate-granata-guerra-mondiale/
EDUCAZIONE AL RISCHIO
E’ bene ricordare a chiunque dovesse imbattersi in oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento, così da consentire l’intervento dei militari dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro territorio.
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo,
Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo