Avellino–Caserta–Benevento–Salerno
Le operazioni risalgono ai primi di luglio, quando dopo una segnalazione, un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stato recuperato e fatto esplodere in sicurezza (SDAI Napoli) a 18 metri di profondità e a due miglia a Sud est di Capo Miseno, una zona conosciuta come la “secca di Miseno”, lontana dalle rotte di traghetti e diportisti.
Foto-Fonte: https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/ordigno_bellico_miseno_espolosione-6088138.html
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
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