Fortunatamente, l’ordigno si trovava adagiato in un lato del porto non principalmente interessato dall’intenso traffico di traghetti di linea ed unità da diporto che sta caratterizzando questo primo scorcio di stagione estiva. La Capitaneria di porto di Gaeta ha immediatamente informato la Prefettura di Latina, oltre a vietare nello specchio acqueo interessato la navigazione e qualsiasi altra attività connessa con l’uso del mare, tramite apposita Ordinanza. La Prefettura ha quindi richiesto l’intervento di personale specializzato del COMSUBIN della Marina Militare, avvenuto questa mattina con militari e mezzi del Nucleo SDAI del Gruppo Operativo Subacquei, di stanza presso il porto di Napoli. L’ordigno, dopo esser stato riconosciuto come una bomba di aereo risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stato messo in sicurezza e rimorchiato fuori dall’ambito portuale da una motovedetta della Guardia Costiera di Formia. Si è quindi proceduto al brillamento in un punto precedentemente individuato, a circa sette miglia al largo di Punta dello Stendardo del porto di Gaeta con un fondale di oltre 70 metri, ad una distanza ed una profondità adeguate a garantire la sicurezza delle operazioni e a tutelare l’ambiente marino. A supporto delle attività nella cornice di sicurezza in mare è stata impiegata anche una motovedetta della Guardia Costiera di Gaeta. Il sinergico intervento delle Autorità preposte e degli operatori ha consentito di rimuovere rapidamente il potenziale pericolo, limitando i disagi per l’utenza marittima e permettendo di rendere nuovamente pienamente fruibile il porto formiano.”
Foto-Fonte: https://www.h24notizie.com/2021/06/14/ordigno-bellico-al-molo-vespucci-le-operazioni-di-brillamento/
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Autorità Portuali
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