Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Ricordata la Battaglia di Monte Marrone (31 marzo 1944)

Categories: Bonifica perché

di Marcello Longhin
Si è svolta mercoledì 9 aprile presso il Giardino dedicato al Corpo Italiano di Liberazione, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, la cerimonia commemorativa del 70° anniversario della Battaglia di Monte Marrone (31 marzo 1944). Alla cerimonia era presente anche una rappresentanza degli studenti della vicina Scuola media statale “Amedeo Peyron”.
La notte del 31 marzo 1944, gli Alpini del Battaglione “Piemonte” inquadrati nel Corpo Italiano di Liberazione conquistarono la vetta di Monte Marrone (nella catena appenninica de Le Mainarde, fra Lazio, Umbria e Molise) con un’azione frontale, ritenuta impossibile sia dai nuovi alleati anglo-americani sia dai nemici tedeschi. Altrettanto stupefacente fu la difesa del picco da parte degli Alpini che resistettero, fra il 9 e il 10 aprile successivi, ai reiterati tentativi delle truppe tedesche di riprendere le posizioni perse. Furono, anche, questi episodi a convincere gli anglo-americani della validità delle truppe italiane e della necessità di averle al loro fianco nella fase della Seconda Guerra mondiale che andava ad incominciare.

Fonte: http://www.comune.torino.it/cittagora/article_12754.shtml

Campagna di sensibilizzazione sul tema ordigni bellici inesplosi promossa dall’ANVCG  


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