Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

L’omaggio degli studenti al capitano Ranzani: eroe in divisa

Categories: Bonifica perché

Mario Tosatti

Il ricordo di Massimo Ranzani rimarrà sempre vivo. Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia per il decimo anniversario della morte del capitano Massimo Ranzani, militare del 5º Reggimento alpini Brigata alpina ‘Julia’, caduto in Afghanistan il 28 febbraio 2011. Ranzani è deceduto ad Herat a causa dell’esplosione di un ordigno bellico. A distanza di dieci anni, non si è mai spento il ricordo per Massimo Ranzani. In questi anni numerose sono state le iniziative a lui collegate. Il programma è stato organizzato come sempre dal Gruppo Alpini di Occhiobello e Santa Maria Maddalena. Il comune di Occhiobello era rappresentato dal sindaco Sondra Coizzi, che nel suo intervento ha voluto ricordare l’importanza di questi momenti. “Una cerimonia – le sue parole – che ha ricordato il decimo anniversario della morte di Ranzani, deceduto in una terra lontana. Lui che era partito per portare la pace, dando speranza al popolo afgano”. Altro momento per ricordarlo è stato quello degli alunni della classe 1 C scuola secondaria di Santa Maria Maddalena, in rappresentanza dell’istituto comprensivo di Occhiobello. Nei loro interventi hanno letto la storia di Massimo Ranzani e ricordato l’importanza del valore della pace. Alla cerimonia era presente la rappresentanza degli alpini, Guardia di Finanza di Occhiobello, la polizia municipale e la delegazione dell’associazione nazionale carabinieri di Occhiobello. Molto partecipato e commosso il ricordo del giovane caduto in divisa. Il programma delle celebrazioni è iniziato nell’area di via degli Alpini, con la deposizione di una corona al monumento ai caduti. Monumento intitolato al capitano Massimo Ranzani ed al sottotenente Mauro Gigli, entrambi alpini di Santa Maria Maddalena morti in Afghanistan. In prima fila, con la solita compostezza e forza, i genitori di Massimo il papà Mario Ranzani e la mamma Ione Bruschetta. Tra i presenti anche la famiglia di Mauro Gigli e quella di Marco Callegaro, 35 anni, il capitano dell’esercito morto nella notte tra il 25 e il 26 luglio del 2010, in missione in Afghanistan. Mario Ranzani ha in più occasioni ricordato che “in questi anni abbiamo sempre ricevuto grande affetto e voglia di ricordare nostro figlio da parte del gruppo Alpini, l’esercito e dalla comunità di Occhiobello. Noi siamo orgogliosi di Massimo ed è quello che emerge anche durante i viaggi che facciamo in suo ricordo”. Un secondo momento della commemorazione si è tenuto al cimitero comunale di Santa Maria Maddalena sulla tomba di Massimo Ranzani. Lì è stata realizzata una statua a lui dedicata, inaugurata quattro anni fa e dove sventola la bandiera tricolore. Emozionante l’esecuzione del ‘silenzio’ suonato dagli alpini. Il tenente Massimo Ranzani aveva 36 anni ne avrebbe compiuti 37 il 23 marzo 2011. Nato a Ferrara viveva a Santa Maria Maddalena nel comune di Occhiobello, con il papà Mario e la mamma Ione. Quella in Afghanistan era la sua seconda missione in teatro operativo.

Foto-Fonte: https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/l-omaggio-degli-studenti-al-capitano-ranzani-eroe-in-divisa/ar-BB1e6Rrg

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