Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

La pazienza delle mine

Categories: Editoriali

In Bosnia-Erzegovina, località Gornja Tramošnica, Fuad Smajlovic un ventiduenne vede pascolare le sue tre pecore. Fuad è in compagnia di un suo coetaneo. I giovani dialogano, forse di una ragazza, forse di politica o chissà di ciò che potrebbero aver organizzato per il prossimo fine settimana o magari della guerra in Siria, in Iraq. Anche il suo Paese ha conosciuto le atrocità della guerra, ma Fuad è nato nel 1995, quando in Bosnia terminano i combattimenti. E mente in Siria a Salah al Din i bombardamenti uccidono numerosi civili, Fuad e il suo amico passeggiano e chiacchierano. In Iraq in un campo non distante da Hammam Alil i militari iracheni trovano una fossa comune composta da 100 cadaveri decapitati, orrore compiuto dai terroristi Isis. Fuad e il suo amico senza perdere di vista gli animali continuano a passeggiare. Nelle stesse ore a Palermo sbarcano più di mille migranti che fuggono da terrorismo, fame, carestia e bombe. Tra la gente portata in salvo manca una giovane donna, morta durante una calca sul barcone, la donna ha protetto i propri figli con il suo corpo. Fuad si avvicina ad un canale d’irrigazione, il suo amico si accosta ad una pianta. Fuad si china raccoglie un oggetto, guarda il suo amico che lo ricambia con un sorriso. Il boato è improvviso, Fuad è dilaniato da un residuato bellico, una mina antiuomo. L’amico è raggiunto da schegge e sassi che penetrano il corpo, sul posto giungono i soccorsi. I funzionari di Stato affermano che il luogo non è mappato come area minata. Ma Fuad è morto. È morto perchè ucciso da una mina che pazientemente ha saputo attendere e portare a termine il compito affidatole i primi anni novanta.

g.l.

Foto: vijesti.ba

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