Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Granate della Grande Guerra, nel Pordenonese doppio intervento di bonifica

Categories: Bonifica perché

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Questa mattina, giovedì 4 giugno, gli artificieri del 3° Reggimento Guastatori di Udine, (Comando Forze Operative Nord di Padova), allertati dalla Prefettura di Pordenone, hanno effettuato due interventi di bonifica del territorio da residuati bellici risalenti al primo conflitto mondiale. I militari, accompagnati dai Carabinieri della stazione di Prata di Pordenone, si sono recati in località via del Fiume, nel comune di Pasiano di Pordenone dove alcuni giorni fa dei passanti avevano allertato le Forze dell’Ordine insospettiti dalla presenza di alcuni oggetti ‘sospetti’. Il team di guastatori Convetional Munitions Disposal dell’Esercito, recatosi sul posto, ha confermato la presenza di due ordigni bellici ancora attivi: due granate di artiglieria calibro 75 mm (HE – alto esplosivo) di nazionalità italiana e risalenti alla Prima Guerra Mondiale. A seguire i guastatori del 3° Reggimento di Udine si sono spostati nel comune di San Vito al Tagliamento, in località viale Madonna di Rosa, dove un escursionista durante una passeggiata aveva segnalato la presenza di quella che sì è rivelata essere una granata di artiglieria calibro 15 cm a presunto aggressivo chimico, ancora attiva, di nazionalità austro-ungarica e risalente alla Prima Guerra Mondiale (in collaborazione con il Centro Tecnico Logistico Interforze di Civitavecchia).

Foto-Fonte: https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/granate-della-grande-guerra-nel-pordenonese-doppio-intervento-di-bonifica/2/221132

È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia

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