Le sirene antiaeree montate sulla torre civica di via Gioberti si attivano all’improvviso, annunciando con il loro ululato l’imminente arrivo di un attacco aereo.
Dopo pochi minuti cento bombardieri B24 sorvolano la città, e sopra ai rioni Belvedere, Isola e Canadà sganciano 324 bombe che in cielo formano un tappeto così fitto che ci si potrebbe camminare sopra.
Ovunque la terra trema, sconquassata da boati assordanti. In pochi secondi rimangono uccise 19 persone, oltre 90 ferite, e decine di abitazioni vengono distrutte. È il terzo e più sanguinoso dei cinque bombardamenti che colpiscono il capoluogo durante la seconda guerra mondiale.
Tracce di guerra 1940–1945 – Obiettivo Vercelli! è la documentazione storica e fotografica di questi eventi e degli oltre quaranta rifugi antiaerei disseminati nel sottosuolo, dei due campi di prigionia allestiti in città, e delle vittime seppellite dalle bombe, colpite dai proiettili o portate via dalla più letale delle armi: l’odio.
Il programma completo degli eventi qui
http://www.grandevercelli.it/traccediguerra2016/programma
– Conferenza del 21-05 alle 16.30 (sui bombardamenti):gli anziani sopravvissuti ai bombardamenti, Angelo Baroni (ricercatore nel campo dell’aeronautica militare di guerra e autore di libri sull’argomento) e Renato Silvestri (assistente tecnico BCM -Bonifica Campi Minati- e membro del dipartimento ordigni bellici inesplosi dell’Associaizone Nazionale Vittime Civili di Guerra)
– Conferenza del 29-05 alle 16.30 (sulla torre civica): Giovanni Ferraris (presidente società storica vercellese), Silvia Maroino (responsabile del restauro della torre), Daniele Roccato e Piergiuseppe Dellavalle (responsabili restauro sirene antiaeree e relativo gruppo di alimentazione)
Durante gli incontri saranno proiettate slides e video.
INGRESSO GRATUITO per tutte le attività in programma