Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

VENAFRO – “Ottobre nero” del ’43, tristi ricordi di una testimone dell’epoca; l’Ins. Maddalena Scarabeo Ottaviano si racconta

Categories: Bonifica perché

VENAFRO.
L’.ins Maddalena Scarabeo Ottaviano racconta la sua esperienza relativa ai
bombardamenti del ’43, ricordati come “l’ottobre nero”. Ce ne riporta la
testimonianza il collega Antonio Atella.
 Ha già fatto
il giro della città, com’era naturale, il ricordo del tragico “ottobre nero”
venafrano del ’43 contraddistinto dai due terribili bombardamenti alleati (4 e
22 ottobre) per  colpire l’accampamento
nazista situato nei pressi della Cattedrale, causando 16 vittime tra gl’inermi
civili della città e seminando la morte tra fanciulli, giovani, donne e adulti.
I testimoni dell’epoca ne ricordano i tristi particolari, vissuti in prima
persona. “Ero bambina -afferma l’ins. Maddalena Scarabeo Ottaviano- e ricordo
distintamente gente disperata in strada e tanti che piangevano. Incontravo
adulti che scappavano per mettersi in salvo, piangendo per i morti. Fu tanta la
distruzione del centro storico, che riportò ferite pesanti. Ma furono le
vittime a rappresentare il dramma di molti. Le bombe alleate colpirono
soprattutto la parte occidentale dell’abitato tutt’intorno alla Cattedrale e si
ebbero morti in località Chiaione ed altrove. Giornate terribili che attestano
il doloroso contributo di sangue pagato da Venafro nel corso dell’ultimo grande
conflitto“. Ritiene opportuno che il Comune di Venafro ricordi con apposita
cerimonia commemorativa tale sacrificio e i caduti dei bombardamenti del 4 e 22
ottobre del 1943 ? “Certamente, aggiunge la docente. E’ giusto commemorare
tutte le vittime civili della nostra città nel corso del secondo conflitto
mondiale, cioè sia del 4 e 22 ottobre 1943 che del 15 marzo ’44. E’ doveroso ed
umano verso tali innocenti, ma anche necessario per trasmettere ai giovani
d’oggi messaggi e valori di pace, collaborazione e fratellanza. Personalmente
ho ricordato le tragedie del 4 e 22 ottobre 1943 in un recente convegno storico
svoltosi a Venafro e ne ho sottolineato tutta la bruttura e i lutti che
procurò”. Si attendono adesso le determinazioni in merito da parte della casa
municipale per il ricordo ufficiale dell’ “ottobre nero” venafrano del ’43 e la
commemorazione dei sedici civili -ragazzi, giovani, donne e adulti- che persero
la vita sotto le bombe alleate. Fonte: http://www.molisenetwork.net/2014/09/02/venafro-ottobre-nero-del-43-tristi-ricordi-di-una-testimone-dellepoca-lins-maddalena-scarabeo-ottaviano-si-racconta/
molisenetwork.net

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