Doveva essere un banale intervento di bonifica in un giardino
privato di un’abitazione, ma quello che si sono trovati davanti gli specialisti
del 32esimo Reggimento genio della Brigata Alpina Taurinense si è rivelato un
vero e proprio arsenale: è successo in via Cavassolo in Valbisagno, dove gli
artificieri, intervenuti su segnalazione dei proprietari, hanno scoperto sotto
pochi metri di terra quello che potrebbe rivelarsi un nascondiglio partigiano
risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
privato di un’abitazione, ma quello che si sono trovati davanti gli specialisti
del 32esimo Reggimento genio della Brigata Alpina Taurinense si è rivelato un
vero e proprio arsenale: è successo in via Cavassolo in Valbisagno, dove gli
artificieri, intervenuti su segnalazione dei proprietari, hanno scoperto sotto
pochi metri di terra quello che potrebbe rivelarsi un nascondiglio partigiano
risalente alla Seconda Guerra Mondiale.
Tutto è iniziato lo scorso 11 luglio, quando il padrone di
casa, nel corso degli scavi in giardino per la posa di nuovi tubi, ha portato
alla luce due razzi e un caricatore. Da lì la richiesta di intervento degli
artificieri, che una volta sul posto, scavando più a fondo, hanno scoperto ben
29 bombe a mano DZE39, 56 razzi controcarro M6, 2 mitragliatrici e oltre 5000
cartucce, tutto fabbricato negli Stati Uniti. L’area è stata messa in sicurezza
per gli accertamenti, e dopo 2 giorni il pericoloso “tesoro” è stato trasportato
alla cava di Camaldoli, a Forte Ratti, dove verrà poi distrutto in sicurezza. Arsenale
e bombe in giardino in via Cavassolo. Si tratta del 72esimo intervento a opera
della Brigata Alpina Taurinense, che dall’inizio dell’anno è impegnato nella
bonifica del territorio di Liguria, Piemonte e Val d’Aosta dai residuati
bellici.“ Fonte: http://www.genovatoday.it/cronaca/arsenale-bombe-giardino-cavassolo.html
casa, nel corso degli scavi in giardino per la posa di nuovi tubi, ha portato
alla luce due razzi e un caricatore. Da lì la richiesta di intervento degli
artificieri, che una volta sul posto, scavando più a fondo, hanno scoperto ben
29 bombe a mano DZE39, 56 razzi controcarro M6, 2 mitragliatrici e oltre 5000
cartucce, tutto fabbricato negli Stati Uniti. L’area è stata messa in sicurezza
per gli accertamenti, e dopo 2 giorni il pericoloso “tesoro” è stato trasportato
alla cava di Camaldoli, a Forte Ratti, dove verrà poi distrutto in sicurezza. Arsenale
e bombe in giardino in via Cavassolo. Si tratta del 72esimo intervento a opera
della Brigata Alpina Taurinense, che dall’inizio dell’anno è impegnato nella
bonifica del territorio di Liguria, Piemonte e Val d’Aosta dai residuati
bellici.“ Fonte: http://www.genovatoday.it/cronaca/arsenale-bombe-giardino-cavassolo.html
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