TRENTO – Per aver cercato di pescare dal lago di Levico 15 ordigni risalenti alla prima guerra mondiale, un cinquantenne della provincia di Vicenza è stato arrestato dai carabinieri. L’uomo è stato sorpreso dai militari, avvertiti da alcuni residenti, mentre a bordo di un pedalò con una sorta di canna da pesca stata tirando su i residuati bellici dal lago. Alla vista dei carabinieri, l’uomo ha gettato in acqua un sacchetto in cellophane che è stato quindi recuperato dai vigili del fuoco. All’interno c’erano 15 ordigni bellici risalenti alla Grande Guerra, in cattivo stato conservazione ma per questo instabili e potenzialmente in grado esplodere in qualsiasi momento, come rilevato dagli artificieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri di Bolzano, accorsi sul posto. Si tratta di 6 bombe a mano di fabbricazione italiana, una bomba da mortaio francese in uso al Regio Esercito, 3 bombe a mano austriache e 5 bombe da fucile austriache. Gli artificieri dell’Arma le hanno prese in consegna e le faranno brillare in condizioni di sicurezza nei prossimi giorni. L’arrestato è ora trattenuto presso le camere di sicurezza della stazione di Borgo, in attesa del rito direttissimo previsto per lunedì prossimo. (Ansa)
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