Gentilissima Amministrazione del Comune di Ceriano Laghetto, complimenti per l’attività di pulizia del Parco delle Groane, elogi che estendo a tutti i volontari protagonisti della giornata ecologica portata a termine. Iniziative che dovrebbero emulare tutte le Amministrazioni Comunali del Bel Paese (certamente non in questi giorni di grave emergenza Covid). Tuttavia nutro dei forti dubbi a proposito dell’idea di utilizzare un metal detector in una zona dove in passato gli artificieri hanno rimosso più residuati bellici inesplosi. In questi casi per utilizzare tale strumentazione è doveroso mantenere una distanza di 50 metri da chi opera con il metal detector. Altrimenti a rischiare non è solo il metaldetectorista, ma tutti i volontari presenti nel raggio di sicurezza citato. Non solo, mi chiedo ma chi ha scavato il segnale prodotto dall’ordigno? La mia fonte così scrive: “volontario specializzato del Gst”. Questa specializzazione permette al volontario di scavare un residuato bellico? Gentilissima Amministrazione del Comune di Ceriano Laghetto, mettere in luce un residuato bellico, non è come sterrare ai lati di una vecchia scatoletta di tonno, gli ordigni contengono congegni che potrebbero innescarsi se sollecitati da una pala, una piccozza, una mano o un piede. In fine come scrive la fonte la granata è stata trovata: “a breve distanza dalla linea ferroviaria Saronno-Seregno”. E in questo caso il rischio è stato esteso alle inconsapevoli Ferrovie Regionali. Spero che nella prossima edizione di questa splendida iniziativa della pulizia del Parco delle Groane per sicurezza Vostra e di tutti non siano presenti strumentazioni come i metal detector e che nessuno si metta a scavare oggetti interrati non identificabili. Cordialità Giovanni Lafirenze
23Ott
Una lettera per l’Amministrazione del Comune di Ceriano Laghetto
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