15/9/2018 – Un’altra bomba di guerra, la terza dopo quelle fatte brillare dagli artificieri alla fine di agosto, è stata rinvenuta durante i lavori per la realizzazione dell’arena spettacoli live al Campovolo di Reggio Emilia. E’ la conferma che la bonifica dagli ordigni bellici, a distanza di oltre 73 anni dal termine del secondo conflitto mondiale, è tutt’altro che compiuta. Come del resto ha dimostrato la mappa proveniente dalle Omi Reggiane e pubblicata tempo fa dalla Voce di Reggio Emilia, e ha avvertito Gianluca Vinci, consigliere della Lega, ora deputato, in una interrogazione del 2017 al sindaco di Reggio. La situazione dunque non è per nulla rassicurante, al punto che il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia attraverso Giuseppe Manzotti chiede il fermo dei lavori e una bonifica completa e definitiva dell’area. “Ora basta – scrive Fratelli d’Italia – Chiediamo che l’amministrazione comunale e la Regione dispongano il fermo dei lavori e impongano una completa bonifica dell’area, ormai è evidente il rischio di presenza di ordigni bellici nella zona interessata dei lavori. “Un appalto che gode di finanziamenti pubblici”dovrebbe essere gestito “con maggior responsabilità etica verso la cittadinanza, i contribuenti e verso i lavoratori. A questo punto è evidente che vi siano responsabilità legate alla mancata bonifica, ci auguriamo che gli organi preposti si attivino per farle emergere”.
Foto-Fonte: http://www.reggioreport.it/2018/09/143038/
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia.