A PRIMA VISTA sembrava il solito pezzo di ferro. Poi invece il sospetto si è tramutato in paura, quando quel pezzo di ferro arrugginito si avvicinava nel nastro trasportatore. Paura, ieri mattina, alla Ecolat, l’azienda grossetana di smaltimento di rifiuti che si trova nella zona industriale a nord della città: una donna, che lavora al nastro trasportatore che si utilizza per dividere i rifiuti manualmente, ha infatti notato questo grosso ferro arrugginito. Quando ha provato a prenderlo si è accorta della pesantezza e ha avvertito il responsabile. Ci è voluto un attimo per capire che quel cilindro arrugginito di circa quaranta centimetri di lunghezza era un residuato bellico inesploso, probabilmente della Seconda guerra Mondiale. IMMEDIATO è scattato l’allarme e sul posto sono arrivati prima i carabinieri e poi gli artificieri dell’Esercito che hanno messo in sicurezza l’ordigno. Una bomba, quindi, un proiettile di artiglieria della Seconda Guerra Mondiale che era stato trovato chissà dove e soprattutto che era stato buttato in un cassonetto dell’immondizia. I CARABINIERI della compagnia di Grosseto stanno indagando sulla vicenda ma è molto complicato risalire all’autore di un gesto del genere anche perché i cassonetti dell’indifferenziato sono sparsi in ogni parte della città e quindi è impossibile individuare chi ha pensato bene di abbandonare un residuato bellico in un cassonetto. Possibile comunque che la bomba sia stata trovata sotto terra e abbandonata proprio in un cassonetto. Fonte: http://www.seitoscana.it/rassegna-stampa/26112014-un-proiettile-artiglieria-i-rifiuti-allecolat-arrivano-gli-artificieri
26Nov
Un proiettile di artiglieria tra i rifiuti. All’Ecolat arrivano gli artificieri
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