Comando Forze Operative Nord di Padova–Comando Forze Operative Sud di Napoli–Comando Truppe alpine
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MARINA DI GROSSETO. Le tracce del passaggio della seconda guerra mondiale in Maremma continuano a spuntare dal sottosuolo. A un anno esatto dalla bomba rinvenuta sull’argine dell’Ombrone, tra Cinigiano e Civitella Paganico, un ordigno bellico, per la precisione un òbice – un proiettile da cannone – di circa 40 centimetri è stato ritrovato all’inizio della settimana appena trascorsa sulle dune tra la spiaggia e la pineta all’altezza della Canova, località a nord di Marina di Grosseto, una zona seminaturalistica, Sito di interesse regionale e comunitario. A trovarlo è stato un uomo che per hobby cerca metalli sotto terra con un metal detector. In questo caso, però, non è chiaro se abbia scoperto l’ordigno dal sottosuolo con il suo strumento o se lo abbia visto già emerso in superficie. Quando i carabinieri sono andati sul posto per isolare la zona, per ragioni di sicurezza, hanno trovato il proiettile appoggiato su uno dei leggii che si trovano lungo i sentieri e che danno informazioni sulle piante e gli animali del luogo. Non è chiaro chi ce lo abbia appoggiato, né se si sia reso conto del potenziale pericolo. Nonostante non si tratti di una bomba, è pur sempre un grosso proiettile rimasto in letargo per oltre settant’anni, perciò usurato dal tempo e, in definitiva, imprevedibile. Non a caso i carabinieri hanno transennato la zona, che è vigilata, e non a caso la prefettura ha predisposto la procedura per coordinare le operazioni di messa in sicurezza, che prevedono l’intervento degli artificieri dell’esercito e della protezione civile comunale. Il proiettile sarà fatto brillare martedì mattina. Come già successo l’anno scorso per Cinigiano, e anche in precedenza, interverrà il Reggimento Genio Pontieri di Piacenza (Comando Forze Operative Nord di Padova). In genere, spiegano dalla prefettura, ordigni piccoli vengono fatti brillare sul luogo in cui vengono ritrovati, a meno che non siano posti dove ci sono case o comunque insediamenti. Stavolta, invece, l’ordigno verrà portato altrove perché la duna da dove è sbucato fuori, così come la pineta che è lì a due passi, sono zone protette, e dunque si vuole evitare qualsiasi azione di potenziale disturbo degli animali e dell’equilibrio ambientale. Era stato dunque individuato il campo di un privato, in zona Canova, ma le piogge degli ultimi giorni hanno reso la zona impraticabile. Si è dunque trovato un nuovo campo, non lontano dalla duna, oltrepassata la pineta e percorso un tratto delle Collacchie. Il trasporto sarà fatto dagli artificieri con la scorta dei carabinieri e nelle prossime ore è attesa un’ordinanza del sindaco di Grosseto per sgombrare la zona, martedì mattina, in modo da consentire il trasporto e il brillamento in sicurezza, compresa la chiusura della strada provinciale delle Collacchie per il breve lasso di tempo necessario al trasporto. La prefettura spiega che, una volta nel campo, l’ordigno sarà messo in una buca di circa un metro e mezzo, scavata in precedenza, e lo si farà brillare. Il raggio di sicurezza sarà di 130 metri. —
Foto-Fonte: https://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2021/01/10/news/un-proiettile-da-cannone-della-guerra-trovato-tra-le-dune-della-spiaggia-di-marina-1.39758050
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia
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