Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Un ordigno bellico nel lago Quaglia

Categories: Bonifica perché

di Anna Spinosa

Un “regalo” della seconda guerra mondiale quello venuto a galla nel lago Quaglia a Raiano. Una bomba a mano risalente al periodo del secondo conflitto mondiale emersa questa mattina nel bacino raianese presidiato dall’esercito e dai carabinieri. I militari hanno intercettato e fatto brillare l’ordigno sbucato fuori a causa del livello più basso delle acque del lago che ha una profondità di 9 metri. Non è il primo caso e forse non sarà l’ultimo, nel 2013 fu rinvenuta una bomba da mortaio, il lago della Quaglia rappresenta una sorta di deposito naturale di reperti bellici, infatti furono proprio i tedeschi a buttare nel bacino lacustre gli armamenti scappando in ritirata. Una zona che è stata poi bonificata, un lago naturale che comprende una area che però per decenni è stata abbandonata. La società Amaltea che ha preso in gestione il lago, sta impiegando energie e risorse per realizzarne una piccola oasi verde in cui inserire attività di interesse per la comunità e i visitatori. Tra i progetti che a breve vedranno luce la realizzazione di un parco attrezzato con percorsi didattici per le scuole, pesca sportiva, un bar e attività di richiamo con l’intento di promuovere e salvaguardare una risorsa naturale che viaggia tra storia e leggende. I lavori sono iniziati nell’area che mostra da un lato la spontanea e genuina bellezza e dall’altro ancora un luogo ricettacolo di sporcizia e incuria, spiegano.  A breve fa sapere la società, saranno ultimati gli interventi e consegnata alla città quello che vuole offrirsi come un parco urbano, forte degli intenti e dei progetti in cantiere, a pochi passi dal centro abitato. Fonte: http://www.zac7.it/index/zac7_2015/index_dx_css_new_2015.php?pag=16&categ=CRONACA&IDX=19706&xx=1

Foto: zac7.it

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