Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

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Ognuno recita il proprio ruolo, immerso in quella divina sensazione di devozione allo scopo comune: la realizzazione di un'opera d'arte, che anche la bonifica bellica sa idealizzare.

Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra: ancora bombe nella notte sulle città. Attesa per la telefonata Biden-Xi Jinping

Categories: Editoriali

18/03/2022 Ucraina (Україна)

“If you ever come across anything suspicious like this item, please do not pick it up, contact your local law enforcement agency for assistance”

di Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Marta Serafini, Paolo Foschi e Redazione Online

Il ventitreesimo giorno di guerra si è aperto con le sirene antiaereo in azione in numerose città dell’Ucraina, continuano senza sosta gli attacchi russi sui vari fronti aperti dall’esercito di Mosca. A Kiev la situazione è sempre più drammatica, ma gli ucraini non si arrendono e si preparano a fronteggiare eventuali assalti delle truppe di terra. A Mariupol è ancora incerto il bilancio del bombardamento russo sul Teatro filodrammatico usato dai civili come rifugio. Il ministro italiano Dario Franceschini ha annunciato che il nostro governo ricostruirà il Teatro. L’offensiva di terra dei russi sembra comunque ancora in stallo e dietro le apertura di Mosca al dialogo ci sarebbero proprio le difficoltà impreviste incontrate sul campo e le perdite subite. La diplomazia è al lavoro, da più parti di segnalano piccoli progressi nei colloqui, ma secondo il negoziatore ucraino Podolyak «potrebbero essere necessari da pochi giorni a una settimana e mezzo per risolvere le questioni controverse». Scettico il segretario di Stato Usa Blinken: non vediamo la volontà di Mosca di fermarsi. In questo quadro incerto, c’è molta attesa oggi per la telefonata fra il presidente americano Joe Biden e il capo di stato cinese Xi Jinping. Il colloquio fra i leader delle due potenze mondiali è importante dopo le tensioni dei giorni scorsi, seguite all’annuncio degli Stati Uniti circa il possibile appoggio della Cina alla Russia. Gli analisti sono comunque divisi su cosa aspettarsi da questo vertice telefonico. Il presidente del Consiglio Draghi, confermando il piano dell’Italia di aiuti all’Ucraina (compreso l’invio di armi), in conferenza stampa ha affermato che parte di Putin c’è «la volontà di continuare la guerra» e l’Italia non si tirerà indietro per difendere i valori della democrazia e della pace.

Ore 6.03 – Sirene antiaereo suonano in varie città dell’Ucraina

Le sirene anti-raid stanno suonando in più aree dell’Ucraina. Lo riferisce la Bbc online che cita l’agenzia ucraina Ukrinform. L’allarme è scattato nelle regioni occidentali di Rivne, Volyn, Leopoli, Ternopil e Ivano-Frankivsk.

Ore 5.49 – Esplosioni all’alba nella città di Leopoli. Esplosioni sono state udite poco prima dell’alba a Leopoli. Lo riferiscono fonti locali sui social.

Ore 5.44 – L’Australia sta preparando un secondo invio di armi all’Ucraina

La nuova fornitura che comprenderà missili anti-carro Javelin made in Usa, oltre a fucili, munizioni e bombe a mano. Lo riferisce oggi il quotidiano The Australian, precisando che dirigenti australiani della Difesa e degli Esteri si sono incontrati con funzionari dell’ambasciata ucraina a Canberra per discutere l’imminente spedizione di armi. La prima spedizione è stata effettuata all’inizio del mese: partita dall’Australia su un C-17 della Difesa con destinazione Polonia, è stata poi trasportata attraverso il confine in Ucraina. Secondo il quotidiano, la seconda spedizione dovrebbe raggiungere l’Ucraina entro due settimane.

Ore 5.18 – Oms: la Russia dall’inizio della guerra ha attaccato 43 volte presidi medici in Ucraina

La Russia ha attaccato i presidi medici 43 volte da quando ha invaso l’Ucraina. Lo ha denunciato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adan Gebreesus, nel suo intervento alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla guerra della Russia in Ucraina. Lo riferisce il sito Kyiv Indipendent. Il direttore dell’Oms ha sottolineato che gli attacchi alle strutture mediche violano le leggi umanitarie internazionali.

Ore 5.15 – La Corea del Sud chiude l’ambasciata provvisoria aperta a Leopoli

La Corea del Sud chiuderà la sua ambasciata `provvisoria´ a Leopoli a causa delle «minacce militari crescenti» vicino alla città dell’Ucraina occidentale. Lo rende noto il ministero degli Esteri di Seul, scrive la Cnn online. La Corea del Sud aveva trasferito il 3 marzo scorso la sua ambasciata in Ucraina dalla capitale Kiev nella città di Leopoli. Inoltre, gestisce uffici temporanei a Chernivtsi, nel sud-ovest dell’Ucraina, e in Romania, che invece rimarranno aperti.

Ore 5.00 – Ucraina chiede alla Croce Rossa di sollecitare Mosca a raccogliere i cadaveri dei soldati russi

Le autorità di Kiev hanno chiesto nuovamente all’organizzazione internazionale di intervenire su Mosca per sollecitare la raccolta dei cadaveri dei soldati russi caduti in combattimento. La richiesta era già stata inoltrata nei giorni scorsi.

Ore 4.56 – Kiev: il 17 marzo distrutti 14 velivoli russi

Le forze aeronautiche ucraine hanno rivendicato la distruzione di 14 mezzi aerei russi nella giornata del 17 marzo: 7 aerei, un elicottero, tre UAV e tre missili da crociera. Lo riferisce il sito The Kyiv Indepedent attraverso il profilo twitter.

Ore 4.53 – Erdogan ribadisce la disponibilità della Turchia a ospitare incontro Putin-Zelensky

Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha ribadito la disponibilità ad ospitare un colloquio tra i capi di Stato di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, per tentare di porre fine al conflitto militare in atto tra i due Paesi. Lo riferisce una nota pubblicata dalla presidenza turca dopo il colloqui telefonico di ieri tra Erdogan e Putin. Il presidente turco ha precisato che il colloquio tra gli omologhi russo e ucraino potrebbero svolgersi ad Ankara o a Istanbul.

Ore 4.35 – La giornalista russa che ha contestato la guerra rifiuta offerta di asilo della Francia

Marina Ovsyannikova, la giornalista russa che ha protestato in diretta sulla tv di Stato contro la guerra in Ucraina, ha annunciato che lascia il lavoro, ma non la Russia, rifiutando così l’offerta di asilo dalla Francia. Lo riferisce il Guardian. La donna, che si è definita una patriota, ha fatto irruzione nei giorni scorsi in diretta tv con un cartello contro la guerra. Subito arrestata, è stata rilasciata dopo un fermo di 14 ore e condannata a pagare una multa di 30 mila rubli (circa 255 euro).

Ore 3.55 – Nota attrice teatrale ucraina morta sotto i missili russi a Kiev

Un’attrice ucraina, Oksana Shvets, 67 anni, nota per il suo lavoro sul grande schermo e nel teatro, è rimasta uccisa in un attacco missilistico russo a Kiev. Lo rende noto il teatro locale, riferiscono i media internazionali. «Durante il bombardamento di un edificio residenziale a Kiev, una premiata artista ucraina, Oksana Shvets è stata uccisa», si legge su Facebook in una dichiarazione dello Young Theatre. «Brillante ricordo per l’attrice di talento! Non c’è perdono per il nemico che è arrivato nella nostra terra!», prosegue il comunicato del teatro. Veterana del palcoscenico e dello schermo da decenni, all’attrice era stato conferito uno dei più alti riconoscimenti artistici nel suo Paese per il suo costante impegno a teatro.

Ore 3.37 – Australia: nuove sanzioni contro banche e oligarchi russi

Il governo australiano ha annunciato oggi una nuova serie di sanzioni contro 11 banche ed enti governativi e due oligarchi russi con interessi commerciali nel Paese oceanico, per l’invasione russa dell’Ucraina. Con queste misure, che includono il Fondo nazionale per gli investimenti russi e il Ministero delle finanze, l’esecutivo australiano assicura che «la maggior parte delle attività bancarie (russe) sono ora coperte dalle nostre sanzioni insieme a tutte le entità che gestiscono il debito sovrano della Russia».

Ore 3.33 – Intelligence Gb, truppe russe frenate da problemi logistici

Secondo gli analisti dell’intelligence britannica, la Russia è stata costretta a dirottare «un gran numero» di truppe per difendere le linee di rifornimento rallentando gli attacchi di terra in Ucraina. Il ministero della Difesa del Regno Unito, scrive il Guardian, ha recentemente pubblicato un rapporto dell’Intelligence, affermando che i problemi logistici continuano ad affliggere la «vacillante» invasione russa dell’Ucraina. «La riluttanza a manovrare attraverso il Paese, la mancanza di controllo dell’aria e le limitate capacità di collegamento stanno impedendo alla Russia di rifornire efficacemente le proprie truppe anche con elementi essenziali di base come cibo e carburante», sostiene il ministero della Difesa britannico nel rapporto. «I continui contrattacchi ucraini – prosegue – stanno costringendo la Russia a dirottare un gran numero di truppe per difendere le proprie linee di rifornimento. Questo sta limitando gravemente il suo potenziale offensivo».

Ore 3.30 – Alle 14 ora italiana la telefonata Biden-Xi Jinping

Il colloquio telefonico fra i due capi di Stato è previsto alle 9 ora di Washington. Lo ha reso noto la Casa Bianca.

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Foto-Fonte: https://www.corriere.it/esteri/22_marzo_18/ucraina-russia-news-oggi-guerra-bd997dc4-a65e-11ec-b9d0-9b9e3bb8f215.shtml?refresh_ce

Egregi Editori, il portale biografia di una bomba è orientato ad evidenziare i pericoli causati da residuati bellici, ma l’aspetto più importate consiste nel non avere fini di lucro ma solo quello di diffondere la consapevolezza del rischio dei residuati bellici. Chiediamo scusa se preleviamo le foto dei vostri articoli, ma ci servono per contestualizzare le modalità del rinvenimento. Citeremo sempre fonte e autore della foto. Sicuri di una vostra comprensione vi ringraziamo in anticipo.

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