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Siena-San Gimignano-Ponte a Rondolino
Un altro ordigno bellico, un proiettile inesploso della Seconda Guerra Mondiale, dopo appena 14 giorni dal primo ritrovamento di una bomba a Ponte a Rondolino, ieri mattina è stato fatto esplodere in una zona di sicurezza dagli artificieri del Genio Pontieri di Piacenza (Comando Forze Operative Nord di Padova). E sono già due le granate delle cannonate sparate dalle truppe americane per liberare San Gimignano e dai tedeschi in fuga per difendere la ritirata, che sono affiorate nella campagna di San Gimignano. Il primo ordigno nella vallata di Ponte a Rondolino una granata americana da 105 mm; questa volta il ritrovamento della bomba, nei giorni prima di Pasqua, è affiorato nella vigna di San Donato di Ranza, durante lo scavo per una linea elettrica. Di qui il secondo viaggio degli artificieri dell’esercito. Questa volta è venuta a galla la granata d’artiglieria di fabbricazione tedesca di 15 centimetri di diametro e 60 centimetri di lunghezza. I carabinieri della stazione delle torri hanno provveduto a delimitare l’area e a interessare la Prefettura che aveva richiesto l’intervento degli artificieri dell’Esercito del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e successivamente a trasportare la granata in una cava limitrofa dove è stata fatta brillare. Senza nessuna conseguenza. Nel silenzio (quasi) assoluto.
Foto-Fonte: https://www.lanazione.it/siena/cronaca/trovato-un-altro-ordigno-bellico-gli-artificieri-lo-fanno-brillare-1.6217756
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