Rinvenuti ieri, a Ponte della Priula, due ordigni bellici risalenti alla Prima Guerra Mondiale: uno, nei pressi di un canale per l’irrigazione, sul greto del fiume Piave, l’altro in un vigneto di proprietà dell’imprenditore Diotisalvi Perin. Allertati anche i carabinieri, che hanno messo in sicurezza le rispettive aree di ritrovamento. Il primo reperto è costituito da una bomba a gas, molto pericolosa già con il primo innesco. Messo in sicurezza dai carabinieri, il reperto inesploso verrà fatto brillare dagli artificieri. Curioso, invece, il ritrovamento da parte dell’appassionato di storia locale Perin. Si tratta di un ordigno letteralmente spezzato a metà, di altezza pari a circa 30 centimetri, probabilmente non deflagrato dopo essersi diviso in due contro un ostacolo trovato a terra.
<<Ho ritrovato la bomba in un vigneto di mia proprietà>> – spiega l’imprenditore <<Si tratta di un proiettile calibro 210, il cui involucro contiene ancora qualche chilo di tritolo. Ho già chiesto ai carabinieri di poter conservare il reperto nel museo del Piave >> chiude Perin. <<I nostri specialisti lo metteranno in sicurezza svuotandolo del suo contenuto, lavando via il tritolo con una pompa a idrogetto a 90 gradi>>. Fonte: http://www.qdpnews.it/index.php/susegana/6336-trovati-ieri-a-ponte-della-priula-due-ordigni-bellici-inesplosi.html
<<Ho ritrovato la bomba in un vigneto di mia proprietà>> – spiega l’imprenditore <<Si tratta di un proiettile calibro 210, il cui involucro contiene ancora qualche chilo di tritolo. Ho già chiesto ai carabinieri di poter conservare il reperto nel museo del Piave >> chiude Perin. <<I nostri specialisti lo metteranno in sicurezza svuotandolo del suo contenuto, lavando via il tritolo con una pompa a idrogetto a 90 gradi>>. Fonte: http://www.qdpnews.it/index.php/susegana/6336-trovati-ieri-a-ponte-della-priula-due-ordigni-bellici-inesplosi.html
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