La segnalazione è stata fatta da un cittadino che in un sentiero di bosco, percorribile, sottostante via XXV aprile, a Barga, si è imbattuto all’improvviso in quello che, ad una prima occhiata, appariva come un pericoloso ordigno bellico. Subito ha provveduto ad allertare la polizia municipale. Sul posto si sono recate poi le forze dell’ordine per verificare la natura effettiva del ritrovamento e mettere in sicurezza la zona ed isolarla. L’ordigno si è rivelato una bomba a mano inesplosa, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, di tipo MK II America. Da qui l’attivazione della normale procedura da adottare in questi casi: è stata informata la prefettura del ritrovamento dell’ordigno ed è stata immediatamente avvisto il F.O.P. (Comando delle Forze Operative di Padova) dal quale il II° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza dipende per quanto concerne le attività di bonifica degli ordigni bellici. Stamattina (martedì 17 ottobre), quindi, i carabinieri della stazione di Barga,capitanati dal comandante Riccardo Colombini, sono intervenuti assieme agli artificieri comandati dall’S.M. Gianfranco Barraco e dal C.M.S. Giuseppe Treppiedi, più un assetto sanitario della Croce Mossa Militare. L’ordino è stato infine fatto brillare in una cava a Mologno.
Fonte: http://www.lagazzettadelserchio.it/barga/2017/10/trovata-e-fatta-brillare-una-bomba-a-mano-della-seconda-guerra-mondiale/
È importante ricordare che, in casi analoghi, è fondamentale evitare di avvicinarsi a congegni esplosivi per la loro potenziale pericolosità e informare immediatamente le Forze di Polizia.