Esercito Italiano–Marina Militare
L’ordigno è stato trovato il 22 luglio, durante un’immersione subacquea, nell’ambito di un corso della scuola Blue & Blue Diver Club Viterbo. Era immerso e parzialmente sepolto nel lago a sette metri di profondità e a duecento metri dalla riva della spiaggia dove si trova lo stabilimento Tre Gradini, a Gradoli. Pesa circa quaranta chili, dimensioni 60×15 centimetri. Subito dopo il ritrovamento sono stati avvertiti i Carabinieri, che hanno chiamato sommozzatori (nucleo Sdai di La Spezia e artificieri (6° Reggimento Genio Pionieri della Cecchignola–Comando Forze Operative Sud di Napoli). Il punto del ritrovamento è stato indicato con una boa; la zona evacuata nel raggio di duecento metri. Il comune di Gradoli ha emanato un’ordinanza che contiene anche il divieto di balneazione a 150 metri dal luogo in cui era sepolto l’ordigno e il divieto di avvicinamento anche a barche e pescatori. Ieri c’è stato un primo sopralluogo da parte dei sommozzatori, provenienti da Savona. Stamattina alle 8,30 l’inizio del recupero: la bomba è stata fatta riaffiorare e caricata su un mezzo che l’ha poi trasportata fino alla cava in località Filippini, a Gradoli, dove verrà fatta brillare. Sul posto Vigili del Fuoco, ambulanza e Carabinieri, oltre a sommozzatori e artificieri. È il secondo ritrovamento di ordigni bellici nel lago di Bolsena nell’arco di due settimane. L’ultimo il 12 luglio, in località Gabelletta a Montefiascone. La bomba era stata avvistata in acqua da alcuni bagnanti, a pochi metri dalla riva. Nel 2016, un altro ordigno era stato trovato dagli stessi sub della scuola Blue & Blue Diver Club Viterbo, sempre nelle acque del lago di Bolsena, davanti alla spiaggia dove si trova il bar “Il muretto” di Montefiascone.
Fonte: http://www.tusciaweb.eu 2020/07/trovata-bomba-della-seconda-guerra-mondiale-nel-lago-bolsena/
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